Post produzione foto con Lightroom

Post Produzione Foto con Lightroom 2 Cuori in Viaggio

Nel post precedente abbiamo parlato delle funzioni generiche di Lightroom, ora parliamo nello specifico della Post produzione foto e di tutte le funzioni dei pannelli.

Post produzione foto: pannello destro

Istogramma

Partiamo dall’alto e iniziamo la post produzione foto con Lightroom. A capeggiare la colonna c’è l’istogramma, ai due estremi potete selezionare il punto di nero e il punto di bianco tramite le freccette. Verranno evidenziate rispettivamente in blu e in rosso le aree della foto che risultano illeggibili. L’istogramma può essere variato cliccando con il mouse e spostandosi a destra e sinistra. E’ una regolazione un po’ grossolana ma, in caso di istogramma erratamente concentrato troppo a destra o troppo a sinistra, aiuta a partire con il piede giusto.

Post Produzione Foto con Lightroom Istogramma 2 Cuori in Viaggio

Regolazioni mirate

Con gli ultimi aggiornamenti di Lightroom Classic sono state introdotte numerose novità e l’interfaccia è stata modificata. Con Lightroom 11 Adobe ha inserito le maschere mentre con la versione 12 le ha affinate ed aggiunto la riduzione del rumore.

Sovrapposizione ritaglio 

Subito sotto l’istogramma, a sinistra c’è il tasto sovrapposizione ritaglio, ha la forma di un quadratino. Se lo cliccate si apre un menu dal quale potrete ritagliare l’immagine liberamente o seguendo delle proporzioni selezionabili. Sopra la foto apparirà il reticolo dei terzi, premendo il tasto “o” passerete ad altre visualizzazioni come spirale aurea, triangoli aurei e griglie. Appena sotto trovate uno slider per ruotare la foto e uno strumento a forma di righello. Quest ultimo vi dà la possibilità di tracciare con il mouse una linea, ad esempio lungo l’orizzonte, e la foto si raddrizzerà di conseguenza. Se non volete inglobare le eventuali aree bianche risultanti dalla rotazione consiglio di mettere il flag su “vincola ritaglio”. Per tornare all’originale cliccate su “ripristina”.

Rimozione macchie

Come secondo tasto troviamo rimozione macchie. Come è facilmente intuibile dal nome, questo strumento è ottimo per cancellare le macchie del sensore e la polvere che si sono riportate sull’immagine al momento dello scatto durante la post produzione foto. Avete presente quelle macchioline scure sul cielo limpido? ecco quelle vengono eliminate velocemente con questo strumento. Allo stesso modo potete cancellare piccoli intrusi scomodi come una boa nel mare, un volatile in cielo, una foglia sul marciapiede. Non prendetelo come lo strumento clona di Photoshop però. Lightroom non l’ha pensato per quello, nonostante nel menu ci sia la possibilità di scegliere tra clona e correggi, la seconda funziona decisamente meglio. Se proprio dovete eliminare qualcosa di grande facendo un lavoro minuzioso, passate a Photoshop.

Occhi rossi

Il tasto successivo è “occhi rossi“. Ormai è difficilissimo trovare occhi rossi in una foto scattata con le nuove fotocamere, ma non impossibile. Questo strumento utile, veloce e facile da usare serve a risolvere questo problema. Io l’ho trovato comodo sopratutto per gli occhi degli animali che a volte vengono chiari o velati. Quelli dei felini e dei cani riflettono la luce in modo diverso da quegli umani, questo strumento aiuta anche in queste occasioni.

Filtro graduato

Troviamo poi il filtro graduato. Attenzione, non equivale assolutamente a mettere un filtro fisico in fase di scatto, non sostituisce i costosi GND per intenderci. Serve per applicare una modifica selettiva e graduale in una determinata zona della foto. Ad esempio scurire la parte del cielo andando gradatamente a zero verso l’orizzonte. Molto comodo anche per creare una sorta di vignettatura più controllata attorno ad un soggetto o una saturazione graduale ad esempio sul mare.

Filtro radiale

Subito dopo c’è il filtro radiale. Questo strumento crea una forma ellittica e applica alla zona interna selezionata le modifiche che vogliamo. Ad esempio è ottimo per delle regolazioni locali di temperatura del colore o sistemare l’esposizione di una zona della foto. Detto a grandi linee, se un soggetto ha una temperatura colore differente da quella della scena o un’esposizione differente si noterà di più. Prendiamo un panorama con una figura umana. Se il panorama è tendente al freddo come azzurri e verdi, selezionate il soggetto con un filtro radiale e scaldategli i colori, sempre senza esagerare. Lo sguardo verrà attirato in questo punto.

Per questi due, nella tendina delle regolazioni, c’è anche la voce pennello, se lo selezionate potrete andare a fare delle correzioni mirate cancellando o aggiungendo delle aree.

Pennello di regolazione

Come ultimo c’è il pennello di regolazione. Molto più “duro” e preciso degli altri due, questo pennello serve per applicare modifiche molto mirate. Potete virare il colore dell’iride o sovraesporre un soggetto. Io lo uso spesso per dare luminosità agli occhi o selezionare un vestito al quale voglio virare la tonalità senza intaccare quelli che fanno parte della scena.

Selezionando uno di questi tre strumenti si aprirà una tendina con tutte le modifiche locali che potete applicare. A filtro attivo, se cliccate il tasto “o” verrà evidenziata in rosso la zona selezionata. In “modifica”, sempre nella tendina, si possono scegliere dimensione e sfumatura. Si può anche scegliere la “maschera intervallo”, tra luminanza, colore e profondità. Tenendo premuto il tasto “alt” e muovendo i cursori “intervallo” e “uniformità”, l’immagine verrà momentaneamente visualizzata in bianco e nero e la zona evidenziata in bianco sarà quella soggetta alle regolazioni del filtro.

C’è anche la possibilità di mettere il flag a “inverti” per invertire la selezione del filtro, in quello circolare ad esempio si sceglie se selezionare l’area interna o quella esterna. I vari filtri e pannelli applicati verranno evidenziati con un pallino grigio, comodo per selezionarli e modificarli o eventualmente eliminarli.

Facendo doppio click sul nome della funzione/regolazione questa tornerà al valore iniziale zero. Che ne dite, Lightroom ha un sacco di funzioni interessanti per la post produzione foto vero?

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Scheda base

Tabelle Trattamento, Profilo e Bilanciamento del Bianco

Qui c’è la possibilità di iniziare con le regolazioni base della post produzione foto, lavorando sulla foto a colori o trasformandola in bianco e nero. Inoltre, cliccando su “profilo”, troverete i profili colore e bianco e nero integrati in Lightroom e quelli della fotocamera utilizzata per scattare, se supportata.

Subito sotto potete regolare il bilanciamento del bianco, sia come temperatura colore che come tonalità. Con lo strumento contagocce posto affianco agli slider potete selezionare il punto di grigio neutro, in questo modo Lightroom aggiusterà il bilanciamento del bianco di conseguenza. Nella tendina c’è anche la possibilità di far sistemare il WB completamente in automatico.

Le funzioni sotto sono molte, analizziamole una per una.

Tabella tono

Come prima cosa c’è la possibilità di far sistemare il tono della foto completamente in automatico da Lightroom, si baserà sul suo algoritmo e di solito offre una buona base sulla quale lavorare.

Esposizione : questo slider non è altro che la regolazione della luminosità della foto.

Contrasto : anche qui c’è poco da dire, si regola il contrasto tra luci e ombre dell’immagine, in modo abbastanza generico.

Luci : qui si possono recuperare le luci leggibili, quindi a patto che non siano bruciate. Si possono anche esasperare nel caso di una post produzione più artistica.

Ombre : questo slider permette di aprire le ombre venute troppo chiuse (scure) o chiudere ombre uscite troppo aperte (chiare). Non abusatene troppo, di solito quando si aprono troppo le ombre viene fuori molto rumore.

Bianchi : con questo selettore si può regolare la luminosità dei bianchi, se si vuole recuperare ancora qualche bruciatura.

Neri : e con questo la luminosità dei neri.

Tabella “impatto”

Texture : strumento ottimo per enfatizzare dettagli come capelli, corteccia degli alberi, rugosità delle rocce. Se usato in negativo è molto comodo per “piallare” la pelle nei ritratti ed ottenere un effetto morbido.

Chiarezza : qui si agisce sui contrasti dei mezzi toni, lavorando nelle zone di transizione tra pixel chiari e pixel scuri. Ottimo per enfatizzare le increspature del mare per esempio.

Rimozione foschia : questo strumento lavora sia sui contrasti che sulla saturazione. In positivo aumenta il contrasto e intensifica i toni.

Vividezza : regola la saturazione solo dei colori che in partenza sono meno saturi.

Saturazione : regola la saturazione di tutti i colori.

Post Produzione Foto con Lightroom Tabella Base 2 Cuori in Viaggio

Curva di viraggio

Passiamo ora alla curva di viraggio. Qui potete correggere la curva della vostra foto regolandola sia per regioni, quindi ombre, luci e colori chiari e scuri, sia per punti singoli. Inoltre si possono fare regolazioni sia sullo spettro RGB completo che sui singoli canali rosso, verde e blu. Questo è molto comodo anche nelle foto in bianco e nero per applicare filtri sui colori sottostanti che influiscono anche nel risultato in bianco e nero. Potete anche regolare i toni delle ombre e delle luci nonché il contrasto generale. Provate a giocare spostando i vari cursori e punti sulla curva, è il modo migliore per capire gli effetti reali, sulla foto avrete sempre l’anteprima delle modifiche fatte.

TSL e colori

Qui potete regolare Tonalità, Saturazione e Luminanza di ogni singolo colore presente nella scena. La vera differenza sta che in TSL c’è un selettore, un pallino in alto a sinistra, che una volta premuto vi permette di selezionare un colore direttamente dalla foto. Una volta fatto, tenendo premuto il tasto sinistro del mouse e muovendovi su e giù, vedrete cambiare la scena e sopratutto verranno regolati in parte anche i colori adiacenti.

Post Produzione Foto con Lightroom Curva Viraggio e TSL 2 Cuori in Viaggio

Color grading

A fine 2020 Adobe ha sostituito “Divisione toni” con questa fantastica funzione ereditandola dal suo programma di editing video Premiere. In pratica si può scegliere tonalità e saturazione delle luci, delle ombre e dei mezzi toni nonché il loro bilanciamento e come si devono fondere tra loro. Prendemdoci la mano si riescono a creare effetti davvero unici.

Dettagli

In questo pannello si possono regolare sia la nitidezza che il rumore. Per quanto riguarda la prima diciamo che agisce in modo generale su tutta l’immagine. La riduzione del disturbo è suddivisa in luminanza e colore. In questo modo si può andare ad agire abbastanza bene sul rumore generato di solito dagli alti ISO, sia nelle zone ad alto contrasto, sia gli eventuali errori di lettura colore. Diciamo che se volete ottenere risultati strabilianti in termini di riduzione rumore dovete affidarvi a plugin di Photoshop o software di terze parti, se come me vi accontentate di una riduzione basilare della grana allora questo pannello va più che  bene.

Correzione obiettivo

Qui si possono effettuare correzioni manuali o basandosi sui profili conosciuti da Lightroom. La rimozione dell’aberrazione cromatica va sempre attivata, così si eliminano quelle fastidiose linee colorate sui profili ad alto contrasto. Spesso si notano sui bordi delle montagne che si stagliano nel cielo blu, oppure attorno alle foglie degli alberi.

La correzione del profilo, se attivata, va a compensare i difetti intrinsechi delle lenti, quali vignettatura e distorsione. Di solito, appena si attiva, Lightroom capisce automaticamente con che obiettivo è stata scattata la foto e corregge i suoi difetti seguendo l’algoritmo. In alcuni casi viene fuori un avviso che segnala la presenza di una correzione già applicata dalla macchina in fase di scatto. Quando sistemo le foto fatte con la Fuji X-T3 ad esempio, Lightroom incorpora la correzione fatta dalla macchina, già in fase di importazione.

Si può anche scegliere manualmente l’obiettivo utilizzato. Molto comodo se si usano lenti prive di contatti o adattatori che non permettono alla fotocamera di comunicare con la lente.

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Trasformazione

Questo pannello serve a sistemare gli errori prospettici dell’immagine. Oltre all’inclinazione dell’orizzonte infatti si possono correggere le linee cadenti, tipiche delle foto di architettura. Se fotografate un edificio è quasi impossibile che in foto risulti perfettamente dritto. Con lo strumento in alto a sinistra potrete evidenziare 4 delle linee che nella foto servono come riferimento. Spesso anche trasformazione fatta in automatico da Lightroom è ottima, ma non sempre.

Effetti

Qui si possono regolare la vignettatura, sia con effetto di schiarita che scurendo i bordi. Inoltre potete agire sul punto intermedio, la rotondità e la sua sfumatura.

Sotto c’è la regolazione della granulosità, quella grana che fa tanto “vintage” nelle foto per intenderci.

Post Produzione Foto con Lightroom Trasformazione ed Effetti 2 Cuori in Viaggio

Calibrazione

Siamo arrivati finalmente all’ultimo strumento del pannello destro : la Calibrazione.

Qui si possono regolare le tonalità delle ombre, e quelle dei colori primari (rosso, verde e blu), otre che alla loro saturazione.

Se hai bisogno di un aiuto in più per usare Lightroom puoi prenotare una consulenza

Modifiche in Photoshop

Finiti tutti questi passaggi, se avete bisogno di fare alcune modifiche grafiche più importanti, potete passare a Photoshop. Cliccando di destro con il mouse sulla foto, dal menu a tendina selezionate “modifica in Photoshop”. Si aprirà Adobe Photoshop nella versione Camera Raw se state modificando un file grezzo. Fatte tutte le modifiche del caso, ad esempio le clonazioni importanti o sostituzioni di parti dell’immagine, potete salvare con ctrl+s e chiudere Photoshop. La foto modificata verrà salvata come copia in formato tif e Lighrtoom ve la mostrerà affianco all’originale, mantenendo tutte le catalogazioni.

Post Produzione Foto con Lightroom Calibrazione e Photoshop 2 Cuori in ViaggioSperiamo che questa guida sia stata utile, presto ci saranno nuovi contenuti su Lightroom a cui stiamo lavorando se non li vuoi perdere iscriviti alla newsletter cliccando QUI.

 

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4 pensieri su “Post produzione foto con Lightroom

  1. Augusta dice:

    Lightroom è un grande strumento. Facile da usare, intuitivo e se usato bene riesce a creare foto geniali partendo da una base anche mediocre.

  2. Raffi dice:

    Sto imparando a correggere le foto per renderle più “pubblicabili”. Questo articolo è prezioso e merita uno studio approfondito. Grazie. Mi hai dato un sacco di info interessanti.

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