Otturatore fotografico Fujifilm

Otturatore fotografico

Otturatore fotografico meccanico, elettronico o ibrido, quale scegliere? Con l’avvento delle mirrorless è arrivata la possibilità di scegliere tra vari tipi di otturatore fotografico con i quali scattare le nostre fotografie. In pochi anni sono stati fatti passi da gigante ed addirittura alcune ammiraglie oggi hanno il solo otturatore elettronico.

Vediamo insieme cos’è l’otturatore fotografico, quali tipi esistono in generale e nello specifico sulle nostre Fujifilm, i loro pregi e difetti. 

Otturatore fotografico, cos’è

Nelle reflex il sensore è normalmente coperto dalle tendine dell’otturatore che in posizione di riposo è chiuso. Grazie allo specchio possiamo inquadrare anche a fotocamera spenta e ciò che vediamo è un immagine reale riflessa, non uno schermo.

Con le fotocamere mirrorless il sensore è normalmente esposto e l’otturatore di base è aperto. Proprio perché non esiste più lo specchio l’unico modo per inquadrare è vedere su un display l’immagine ripresa dal sensore. 

L’otturatore fotografico è quello strumento, composto da due tendine, posto davanti al sensore che ci permette di acquisire una fotografia. Dopo aver premuto il pulsante di scatto la prima tendina scende scoprendo il sensore ed inizia la sua esposizione alla luce. Finito il tempo di esposizione, detto anche tempo di scatto, la seconda tendina scende a coprire il sensore, finalizzando la foto.

Proprio su una di queste due tendine possiamo scegliere la sincronizzazione del flash, in base all’effetto che vogliamo ottenere.

Esistono principalmente tre tipi di otturatore fotografico: meccanico, elettronico, ibrido. Quest’ultimo è un impiego misto dei primi due per massimizzare i pregi e minimizzare i difetti di entrambi i sistemi. Alcuni brand come Fujifilm hanno sviluppato diverse tipologie di otturatore fotografico ibrido.

Otturatore fotografico meccanico

L’otturatore fotografico meccanico è composto da due tendine fisiche. Premuto il pulsante di scatto entrano in azione una dopo l’altra per acquisire l’immagine. Nelle reflex, essendo chiuso, la prima tendina partiva già dalla sua posizione. Nelle mirrorless essendo l’otturatore normalmente aperto, la prima tendina deve prima salire e poi scendere per far iniziare l’esposizione causando lo shutter-lag.

Come tutte le cose si hanno pregi e difetti.

I pregi dell’otturatore meccanico sono principalmente due:

  • possibilità di lavorare tranquillamente con il flash
  • le fasi di inizio e fine dell’esposizione sono istantanee grazie al movimento rapidissimo delle tendine fisiche

Difetti dell’otturatore fotografico meccanico:

  • essendo un organo meccanico è soggetto ad usura e quindi ha un ciclo di vita
  • il movimento dei componenti comporta un rumore acustico fastidioso in certi ambienti come il teatro o pericoloso per reportage occulti
  • la prima tendina scendendo provoca vibrazioni, shutter-shock, che si ripercuotono negativamente sulla qualità delle immagini in generi fotografici particolari come la fotografia macro.
  • tempi rapidi di scatto limitati solitamente a 1/8000 di secondo
  • lag di scatto, ovvero il tempo trascorso da quando si preme il pulsante di scatto a quando inizia l’esposizione. Questo perché le tendine devono innanzitutto salire entrambe e poi la prima scende per far iniziare la posa.

Otturatore fotografico elettronico

L’otturatore elettronico non è un sistema fisico ma bensì digitale. Non ci sono due vere e proprie tendine ma il loro funzionamento viene simulato. In parole povere viene eseguita una lettura sequenziale dei pixel del sensore. Quando si schiaccia il pulsante di scatto si “accendono i pixel del sensore” e quando finisce l’esposizione vengono “spenti”.

In base al tipo di mirrorless questo processo è più veloce o più lento, ma si parla sempre di micro-frazioni di secondo. Pensa ad esempio che i pixel del sensore vengono letti dal primo in alto a sinistra fino all’ultimo in basso a destra in sequenza, pixel dopo pixel. Ogni pixel però rimane “acceso” per il tempo di scatto impostato. È ovvio che questo processo sia più lento che una semplice lettura globale istantanea dovuta al movimento meccanico on-off delle tendine fisiche.

Pregi dell’otturatore fotografico elettronico:

  • non essendoci parti meccaniche è assolutamente silenzioso
  • non comporta usura quindi ciclo di vita infinito
  • nessuna vibrazione dovuta a movimento delle tendine
  • possibilità di arrivare fino a 1/32000 di secondo
  • lag di scatto molto ridotto
  • numero scatti maggiori in raffica veloce

Difetti dell’otturatore elettronico

  • impossibilità di usare il flash
  • banding, ovvero possibilità di ottenere nelle immagini strisce parallele più scure se si scatta con luce artificiale, risolvibile a volte attivando l’anti-flickering o cambiando i tempi di esposizione. Non si può recuperare questo difetto in post-produzione!
  • rolling shutter, ovvero distorsioni più o meno evidenti dei soggetti in rapidissimo movimento. A causa della lettura sequenziale dei pixel del sensore più lenta del movimento del soggetto, quest’ultimo ha una posizione differente quando termina lo scatto rispetto a quando è iniziato. Classico esempio sono le foto delle eliche curve dell’elicottero, della mazza da golf piegata o del pallone da calcio alla Holly & Benji.
  • range iso limitato in base al brand, su Fuji si va da 160 a 12800
  • su alcuni brand, come Fuji, la riduzione del rumore su lunghe esposizioni non è attivabile
  • in alcune fotocamere non è possibile scattare con tempi più lenti di 1/2 secondo

Otturatore elettronico e nuovi sensori stacked

Grazie sempre all’avanzare della tecnologia, Sony con la sua A9 prima e A1 dopo, Canon con R3 e Nikon con la sua Z9 hanno sviluppato e implementato una nuova tecnologia legata al sensore. Stiamo parlando dei sensori con tecnologia stacked, ovvero sviluppati in modo da incorporare più elementi e minimizzare i tempi morti dovuti alla trasmissione dei dati.

Ciò ha permesso di ottenere quello che viene comunemente chiamato global-shutter, ovvero lettura istantanea e globale di tutto il sensore. Grazie a questo tipo di sensore i difetti dell’otturatore elettronico sono completamente azzerati, ed è addirittura possibile scattare con flash.

Addirittura la Sony A1 e la Nikon Z9 hanno SOLO l’otturatore elettronico, hanno completamente eliminato l’otturatore meccanico, incredibile! Ovviamente questa tecnologia ha un prezzo ad oggi molto elevato ed è implementata solo su corpi macchina altamente professionali e molto costosi, ma nel giro di pochi anni sarà sicuramente alla portata di tutti.

Otturatore fotografico ibrido

Come anticipato prima, tutti i produttori di fotocamere hanno sviluppato dei sistemi di otturatore fotografico ibridi. Fuji ne ha creati ben 4.

  1. Otturatore meccanico con prima tendina elettronica
  2. Otturatore meccanico fino a 1/8000s, otturatore elettronico con tempi più rapidi
  3. Otturatore meccanico con prima tendina elettronica fino a 1/2000s ma con tempi massimi di 1/8000s
  4. Otturatore meccanico con prima tendina elettronica fino a 1/2000s, otturatore meccanico con tempi di scatto compresi tra 1/2000s e 1/8000s, otturatore elettronico con tempi superiori a 1/8000s fino a 1/32000s.

Soffermiamoci sull’utilizzo dell’otturatore fotografico meccanico ma con la prima tendina elettronica. Teoricamente questo sistema è il miglior compromesso tra otturatore meccanico e otturatore elettronico. Parliamo sempre di fotocamere con sensore NON stacked e NON global-shutter.

Pregi otturatore meccanico con prima tendina elettronica

I pregi dell’otturatore fotografico ibrido meccanico con prima tendina elettronica sono:

  • possibilità di utilizzare il flash
  • rumore otturatore più attenuato rispetto all’otturatore meccanico perché si muove una sola tendina
  • lag di scatto ridotto
  • eliminazione dello shutter-shock 
  • rolling shutter estremamente ridotto

Difetti dell’otturatore meccanico con prima tendina elettronica

Ovviamente anche questo tipo di otturatore non è esente da difetti che sono:

  • il tempo di scatto non può essere più rapido di 1/8000s
  • con tempi di scatto più rapidi di 1/2000s e diaframmi molto aperti (f1.8, f1.4 ecc…) nelle aree fuori fuoco (bokeh) la risoluzione potrebbe calare anche se in modo appena percettibile, nelle raffiche l’esposizione potrebbe non essere costante ma variare di circa 1/3 di stop
  • possibilità di banding nelle foto scattate con flash in sincronizzazione veloce (HSS, FP ecc…)

Quale tipo di otturatore fotografico usare?

Non c’è una risposta giusta, teoricamente per chi possiede una Fujifilm il tipo di otturatore fotografico da usare è quello ibrido chiamato EF+M+E ovvero: otturatore meccanico con prima tendina elettronica fino a 1/2000s, otturatore meccanico con tempi di scatto compresi tra 1/2000s e 1/8000s, otturatore elettronico con tempi superiori a 1/8000s fino a 1/32000s.

Personalmente uso di base l’otturatore elettronico per evitare il consumo di parti meccaniche e di fare anche il minimo rumore. Quando però scatto con luce artificiale, con il flash o soggetti particolarmente veloci (eliche, go-kart ecc…) allora uso l’otturatore meccanico.

Per comodità ho assegnato al tasto funzione posto davanti alla mia X-T3, vicino all’innesto dell’obiettivo, la selezione dell’otturatore fotografico in modo da essere il più rapido possibile nel cambio impostazione.

 

Home » Otturatore fotografico Fujifilm

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.