Montelupo Fiorentino : alla scoperta della ceramica

montelupo fiorentino ceramiche Claudia e testone

Avete mai sentito parlare delle Ceramiche di Montelupo Fiorentino?

Lo so, lo vedo già, alla parola ceramica parte la musichetta e vi viene in mente Ghost, ma scordatevi Patrick Swayze e Demi Moore, questa è un’altra storia.

Siamo stati invitati dal comune a scoprire le Ceramiche di Montelupo Fiorentino dopo aver vinto un contest fotografico su Instagram. In questo paese la tradizione delle ceramiche viene tramandata di generazione in generazione. Qui ci sono ancora tante manifatture e laboratori.

Il primo giorno, grazie a Silvia, l’incaricata del comune, siamo andati alla scoperta dei luoghi dove queste ceramiche si realizzano.

La prima tappa : Tuscany art

Qui abbiamo incontrato Andrea Salvatori, che ha realizzato il celebre “Testone Rovesciato”, diventato un’acquario di pesci rossi per la festa della ceramica. Ora lo potete ammirare come opera permanente nel centro della città.

Salvatori è rimasto a lungo nella fabbrica per realizzare altri due “Testoni” per sé.

Il “Testone” è una testa di David, ribaltata e svuotata, che diventa contenitore, esattamente come l’orcio.

All’interno di Tuscany art, oltre a opere realizzate con stampi sia nuovi che antichi, si realizzano mattonelle in cotto naturale o smaltato.

Le mattonelle vengono realizzate prendendo una tavella, cospargendola di cenere o polvere di tufo, e dando la forma all’argilla grazie ad un telaio.

Per il passaggio successivo vengono messe nel seccatoio, una stanza dove umidità e temperatura sono costantemente controllate. Così si ottiene un’essiccazione del materiale facendolo scaldare bene ma non asciugare.

Come ultimo processo vengono passate in forno, uno stanzone di 12 metri cubi, vengono cotte a mille gradi per 6 ore circa.

Da Tuscany art custodiscono un patrimonio di stampi, anche recuperati da altre aziende, per realizzare oggetti di svariate forme.

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Alla scoperta della ceramica

Salutata Silvia e presa la stanza alla Tenuta San Vito,  abbiamo deciso di fare una passeggiata nel centro del paese.

Abbiamo visto dal vivo il famoso Testone, il primo realizzato da Andrea Salvatori, e abbiamo curiosato tra le svariate botteghe di ceramiche presenti nelle vie del paese.

Tra le tante botteghe siamo stati attirati da La Galleria, dove siamo stati  accolti a braccia aperte e dopo aver curiosato in giro per il negozio il proprietario ci ha invitato nella sua fabbrica.

Una realtà a conduzione familiare dove tutti gli oggetti sono realizzati interamente a mano a Montelupo Fiorentino, seguendo le antiche tradizioni. Molti oggetti sono rivisitati in chiave moderna.

La lavorazione al tornio della ceramica a Montelupo Fiorentino

Eravamo curiosi di vedere dal vivo la lavorazione al tornio e il proprietario de La Galleria ci ha subito accontentati.

Il materiale, prima di essere messo sul tornio, viene rimpastato per togliere l’aria, poi viene messa la terra sul tornio e viene centrata. In pochi minuti, con una manualità da lasciare senza parole, da un pezzo di terra davanti ai nostri occhi si è creata un’anfora.

Come se non fossimo già stati molto fortunati ci ha portato in una fabbrica più grande di un suo amico, le Ceramiche Ima, che purtroppo era chiusa, quindi non abbiamo potuto vedere nessuno al lavoro.

Abbiamo però potuto vedere diversi torni e diverse forme che stavano seccando, le postazioni dei decoratori con tutti i colori. Il forno dove venivano cotte le forme finite e lo show room al piano di sopra dove erano custoditi anni di storia di questa azienda.

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Ospitalità e tradizione

L’ospitalità di queste persone e l’amore per la tradizione delle Ceramiche di Montelupo Fiorentino ci ha lasciati senza parole.

Il giorno dopo il comune di Montelupo ci ha offerto una visita guidata privata all’interno del Museo della Ceramica.

Il museo ospita ceramiche dalla fine del Duecento al Settecento con oltre mille esemplari esposti.

Le ceramiche esposte provengono da scavi archeologici effettuati nelle antiche discariche delle fornaci, rinvenute in un pozzo nel centro di Montelupo. Le ceramiche venivano scartate per difetti di fabbricazione e rotture e prima di essere esposte sono state restaurate .

Nelle ceramiche esposte si possono vedere tutte le tipologie di decorazione delle varie epoche. Inoltre si può vedere esposto il famoso Rosso di Montelupo decorato su fondo giallo e rosso, risalente all’inizio del 1500.

Il museo è diviso in otto sale, comprende anche una sezione per i non vedenti e un percorso per i bambini, con tante attività interattive e laboratori.

Montelupo, è molto vicino a Firenze, si trova sulle rive dell’Arno dove dal 1200 viene estratta l’argilla.

Programmate una tappa in questo paese, e perdetevi tra le viuzze e le botteghe della ceramica.

Se come noi amate la toscana, non potete non fare anche un tour della Val d’Orcia.

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Se volete vedere tutte le nostre foto di Montelupo Fiorentino in alta risoluzione cliccate QUI.

 

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20 pensieri su “Montelupo Fiorentino : alla scoperta della ceramica

  1. Helene dice:

    Non conoscevo questa località e non sapevo della sua tradizione per le ceramiche. La Toscana ha così tante sorprese che devo proprio organizzare un nuovo viaggetto appena sarà possibile ripartire.

  2. Paola Pesoli dice:

    La ceramica mi piace molto e per abitudine guardo a quella campana o siciliana. Mi hai fatto scoprire un’altra realtà a cui non avevo pensato, ma soprattutto mi hai fatto ridere pensando al film Ghost!!

  3. ylenia pravisani dice:

    Che magia possono creare le mani di un artista! Che siano sculture, ceramiche o quadri non importa, la bravura va espressa e con questo articolo ho conosciuto la bravura di artisti della ceramica che non conoscevo! Grazie!

  4. Iuri dice:

    Mi fa moltissimo piacere sentire parlare così bene di ceramica artistica e di tradizioni, faccio il decoratore alle ceramiche IMA e mi dispiace non essere stato presente per dimostrarvi anche la nostra manualità! Alla prossima ?!

  5. Raffi dice:

    Mio padre ha lavorato a Montelupo Fiorentino per qualche anno e questo nome non mi era nuovo. Ma non sapevo che fosse famoso per la ceramica. Io faccio collezione di vasi da farmacia e dopo credo che quello sia il posto giusto dove andare per trovare qualche chicca.

  6. Greta dice:

    Io adoro molto l’artigianato Made in Italy….. Mi segno Montelupo Fiorentino che per di poter visitare presto…… Le ceramiche sono davvero uno spettacolo

  7. Anna Di dice:

    Non avevo mai sentito prima di oggi delle ceramiche di montelupo fiorentino, ma l’italia è talmente ricca e poco conosciuta, che nn mi sorprendo. Mi piacciono molto le ceramiche e soprattutto vedere come vengono lavorate. Immagino sia stata proprio una bella esperienza

  8. Rita Amico dice:

    Magnifiche queste ceramiche di Montelupo, non le conoscevo. Dalle mie parti sono particolarmente pregiate quelle di Caltagirone e di Santo Stefano di Camastra.

  9. Martina Bressan dice:

    è la prima volta che sento parlare di Montelupo Fiorentino, ma mi piacciono moltissime le giornate passate alla scoperta dei prodotti artigianali, ma più di tutto alla scoperta di chi ancora ha la passione per fare questo tipo di lavori… Mi è piaciuta molto la vostra descrizione di questo bellissima arte.

  10. Ale e Kiki - untrolleyperdue.it dice:

    Proprio un bel fine settimana, ragazzi, all’insegna del colore e della passione!
    E’ sempre un piacere scoprire le eccellenze del territorio, quelle che fanno dell’Italia un Paese unico al mondo. Grazie per averci portato con voi a Montelupo: se dovessimo programmare un fine settimana in Toscana sicuramente non mancheremo di farci un giretto!
    Un abbraccio amici! 😉

  11. Erika Cammarata dice:

    sinceramente è la prima volta che sento parlare di Montelupo Fiorentino, ma questo articolo mi ha affascinata molto. Deve essere stata una bellissima esperienza, dalla vittoria del contest alla scoperta della ceramica. Da appassionata di arte, devo dire che la lavorazione della ceramica è un’arte molto affascinante, dalla fase di ideazione alla fase di pittura e voi avete avuto modo di vederla da vicino. Davvero complimenti per la descrizione accurata dell’esperienza e per le foto.

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