“Te ne sei accorto, sì
Che parti per scalare le montagne
E poi ti fermi al primo ristorante
E non ci pensi più
Che parti per scalare le montagne
E poi ti fermi al primo ristorante
E non ci pensi più
Te ne sei accorto, sì
Che tutto questo rischio calcolato
Toglie il sapore pure al cioccolato
E non ti basta più
Che tutto questo rischio calcolato
Toglie il sapore pure al cioccolato
E non ti basta più
Ma l’hai capito che non serve a niente
Mostrarti sorridente
Agli occhi della gente
E che il dolore serve
Proprio come serve la felicità
Mostrarti sorridente
Agli occhi della gente
E che il dolore serve
Proprio come serve la felicità
Te ne sei accorto, sì
Che passi tutto il giorno a disegnare
Quella barchetta ferma in mezzo al mare
E non ti butti mai
Te ne sei accorto no
Che non c’hai più le palle per rischiare
Di diventare quello che ti pare
E non ci credi più
Che passi tutto il giorno a disegnare
Quella barchetta ferma in mezzo al mare
E non ti butti mai
Te ne sei accorto no
Che non c’hai più le palle per rischiare
Di diventare quello che ti pare
E non ci credi più
Ma l’hai capito che non ti serve a niente
Sembrare intelligente
Agli occhi della gente
E che morire serve
Anche a rinascere
Sembrare intelligente
Agli occhi della gente
E che morire serve
Anche a rinascere
La verità
È che ti fa paura
L’idea di scomparire
L’idea che tutto quello a cui ti aggrappi prima o poi dovrà finire
La verità
È che non vuoi cambiare
Che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose
A cui non credi neanche più”
È che ti fa paura
L’idea di scomparire
L’idea che tutto quello a cui ti aggrappi prima o poi dovrà finire
La verità
È che non vuoi cambiare
Che non sai rinunciare a quelle quattro, cinque cose
A cui non credi neanche più”
-La verità-
Brunori Sas
L’altro giorno la mia amica Rossella mi ha fatto ascoltare questa canzone…
E mi sono fermata a riflettere!
Eravamo in fase lamentosa…non ci piace la nostra vita, vorremmo fare altro, girare il mondo, fare cose più stimolanti…
E cosa facciamo per cambiare?
NIENTE!
Immobili
Restiamo ferme, immobili, perché fare cose che non abbiamo mai fatto, lasciare le nostre comodità, sicurezze, fa paura!
Vorremmo fare tante cose, la nostra mente non si ferma un attimo, i sogni si affollano, ma siamo bloccate, impaurite. Cerchiamo di sorridere, di fare finta che tutto va bene, ma dentro abbiamo un uragano e vorremmo esplodere.
Perché in fondo siamo arrabbiate, perché abbiamo visto la morte in faccia e ora vorremmo solo cose belle, sogni realizzati, spiagge assolate e risate.
E invece ci ritroviamo nella vita di prima, con i ritmi frenetici che ci hanno fatto ammalare, a fare cose che non amiamo più fare.
Perché noi non siamo più le stesse persone di un anno fa purtroppo o per fortuna!
Perché noi non siamo più le stesse persone di un anno fa purtroppo o per fortuna!
Perché le cose che prima erano fondamentali per noi, quelle di cui prima non potevamo fare a meno, oggi non ci interessano più!
Ma restiamo paralizzate, ferme a sognare, arrabbiate perché troppo spaventate per cambiare.
Ma come? Noi che abbiamo affrontato il cancro, sorriso nel dolore, ballato con la morte?
Forse il coraggio l’abbiamo usato tutto, o forse anche se facciamo finta di niente..finta che vada tutto bene, non va bene per niente!
Perché la paura di riammalarci è lì, perché c’è quella maledetta vocina dentro di noi che ti dice “Stai lì, ferma, non rischiare! E se domani ti riammali, i tuoi sogni sai dove te li puoi mettere?!”
Quindi mi dico “non avere paura di avere paura” …ma purtroppo la paura è lì e a volte è talmente grande che gestirla è impossibile!
Non so se è più la paura di scomparire o quella di cambiare?
E chissà se troverò le palle per rischiare di diventare quello che mi pare!
Io spero di si!
Wow! La canzone e le tue parole. Uno schiaffo! Uno scossone! E purtroppo mi sa che siamo in tanti a non saper cambiare, osare… chissà cosa ci perdiamo per la paura di sbagliare…
Si e mi chiedo perché la nostra generazione ha smesso di credere nei propri sogni!
Il coraggio arriverà. Basta saper aspettare il momento giusto e saperlo ascoltare. Gogogo!
Non avere paura della paura. La paura muove tutto. È forza. Muoversi. Affrontare la paura guardandola in faccia. Lei non se ne andrà mai. Parola di chi la vede ogni giorno allo specchio nelle cicatrici sulla pelle.
Concordo in pieno!
-Claudia-
Grazie per le tue parole. Mi ci rivedo in pieno per tante cose.
un abbraccio!
Sono situazioni che ti cambiano le prospettive, ci sono passata personalmente (purtroppo) e adesso la mia nuova vita mi ha regalato scelte che prima non avrei avuto il coraggio di fare. In bocca al lupo ?
Crepi il lupo!
Sono cose che non dovrebbero capitare mai a nessuno, ma ti cambiano la visione della vita!
In bocca al lupo! Un abbraccio
La canzone è bellissima Claudia. Dal 2015 partecipo al progetto Cicatrici di Vita. E quello che ho imparato dalle donne che ho incontrato, è che dopo la malattia si può tornare a sorridere. In fin dei conti si nasce da una cicatrice, giusto ? Un abbraccio grande.
un abbraccio!
La canzone mi ha molto emozionata. E’ vero, la paura spesso ci blocca. Io per prima a volte mi sento bloccata per timore, di cosa in effetti non l’ho ben capito neanche io. Però il cambiamento aiuta sempre, anche se viene fatto a piccoli passi.
Ci sto provando!!! Quando la mia amica mi ha fatto sentire questa canzone sembrava parlasse per me!
ti riporto due frasi di Einstein che mi porto sempre impresse nella mente:
1) folle è colui che fa sempre la stessa cosa e si aspetta risultati diversi
2) chi dice è IMPOSSIBILE, non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo.
ce la farai sicuramente.
Grazie mi terrò a mente queste frasi!
Ti auguro una meritata vita in discesa, da adesso in poi e di poterla correre a perdifiato come quando eravamo bambini.
Grazie dell’augurio! Lo spero tanto!
Questo post mi ha fatto emozionare. Trasformiamo la paura in qualcosa che ci faccia andare avanti nel modo giusto, con la voglia di non perdere occasioni e di vivere la vita fino in fondo. E’ l’augurio per tutti. Anche per me.
Non sempre è facile, ma per essere felici bisogna imparare!
Sante parole, lavoro in oncologia da quasi 2 anni, sono più di venti che aiuto le persone ad affrontare la vita e la morte! Ora ho bisogno di vivere la mia, di non portarmi a casa tutto e di circondarmi di cose belle! Non ricorrere i tuoi sogni vivili!
Deve essere duro lavorare in certi reparti, ci vuole una sensibilità immensa.
Io in reparto ho trovato persone fantastiche!
La paura c’é sempre, c’è solo da imparare a non ascoltarla troppo e non farla decidere per noi…
Vero, io non ho ancora imparato!
Te lo auguro con tutto il cuore.
Grazie 😉
Il cambiamento raramente è improvviso, è costante mutamento: delle azioni, dei sentimenti, dei desideri. Un passo alla volta, noi cerchiamo il cambiamento, perché è nella nostra natura. Allora non è importante stravolgere tutto, rovesciare le montagne, ma indossare le scarpe e camminare. Avanti. E dov’è avanti? Ovunque.
Ciao amica!
Io sono nella fase “rovescio le montagne”!
Sarà che il periodo è stato talmente nero che ora i colori non mi bastano mai!
Grazie amici! 😉