Jardin Majorelle : un paradiso nel cuore di Marrakech

Jardin Majorelle 2 Cuori in Viaggio

Sognavamo di visitare il Jardin Majorelle da molto tempo e durante il nostro viaggio a Marrakech siamo riusciti a realizzarlo. La cosa che più ci ha colpito è il “bleu Majorelle”.

Tra piante e alberi tropicali l’edificio blu con gli infissi gialli, spicca tra il verde della natura.

Passeggiare in questo giardino, tra il rumore dell’acqua e il canto degli uccelli, tra cactus giganti e canne di bamboo è davvero un’esperienza rigenerante da fare se vi trovate e Marrakech.

In questo giardino i nostri 5 sensi hanno modo di risvegliarsi, grazie agli innumerevoli stimoli soprattutto visivi.

Il giardino

Jacques Majorelle dopo essersi trasferito a Marrakech nel 1919, diede vita a questo paradiso terrestre influenzato dalle sue passioni : il mondo islamico, la botanica e il potere dei colori.

Un rifugio per lui lontano dal caos cittadino, dove dipingere e coltivare varie specie di piante, qui la natura convive con l’arte islamica. Il giardino infatti è cinto da mura e con l’acqua al centro, come vogliono le prescrizioni del Corano per i giardini islamici.

Un vero e proprio paradiso, costituito da centinaia di piante provenienti da 5 continenti diversi, dove passeggiare tra ruscelli, vialetti ombreggiati e costruzioni dipinte del famoso bleu Majorelle.

Il giardino di Majorelle ha aperto al pubblico nel 1947, venne a poco a poco abbandonato a partire dal 1962, quando Majorelle morì. Yves Saint Laurent però, conoscendo la bellezza di questo giardino, lo acquistò nel 1980. Lo stilista trovava nel Giardino Majorelle fonte di ispirazione, e lo ama a tal punto da sceglierlo come suo luogo di sepoltura. Infatti alla sua morte nel 2008, le ceneri vennero disperse nel roseto dell’orto botanico.

Oggi all’interno del giardino si possono vedere 300 diverse piante.

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Museo di Yves Saint Laurent

Sicuramente imperdibile durante la visita ai Giardini di Majorelle il Museo di Yves Saint Laurent, un tributo allo stilista che ha cambiato per sempre la storia della moda.

Le sale interne sono un racconto della sua carriera del suo stile iconico e raffinato. L’esposizione è dedicata ai suoi massimi capolavori, abiti, gioielli e fotografie.

Se fate il biglietto cumulativo vi consigliamo di iniziare la visita da qui in quanto c’è sempre meno coda. Si inizia con una stanza tra bozzetti e fotografie per poi attraversare una stanza completamente nera dove gli abiti spiccano con i loro colori e le loro forme. Una volta usciti da questa sala scura accompagnati da alcune delle sue foto più famose si accede al book shop.

Jardin Majorelle Museo Yves Saint Laurent    Jardin Majorelle Claudia cactus

Museo Berbero

Una parte dell’edificio, dove era collegato lo studio di Majorelle, oggi è stato utilizzato per il museo dedicato alla cultura islamica berbera. La mostra è divisa in tre sezioni, una sulle opere manuali, con oggetti e utensili berberi. La seconda è dedicata ai gioielli in una sala con un gioco di specchi che ti fa immergere in un magnifico cielo stellato. L’ultima parte è dedicata agli abiti tipici della popolazione.

Tipi di biglietto

Per entrare ai Jardin Majorelle esistono diversi biglietti, per noi i più interessanti sono il combinato che permette l’accesso ai giardini e ai musei al costo di 200DH e il biglietto che dà accesso solo al giardino a 80DH.

Orari

Aperto tutti i giorni
Dal 1 Ottobre al 30 Aprile dalle 8 alle 17:30
Dal 1 Maggio al 30 Settembre dalle 8 alle 18

Attenzione, nel periodo del Ramadan gli orari possono cambiare.

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14 pensieri su “Jardin Majorelle : un paradiso nel cuore di Marrakech

  1. Sabrina dice:

    Che meraviglia questi giardini! Ne ho sentito sempre parlare e ho letto diversi racconti, ma non conoscevo la particolarità dei giardini islamici, cinte da mura e con l’acqua al centro. Stupende fotografie!!

  2. Fabiana dice:

    Bellissimo, stata quest’estate! Devo dire che però non ha nulla da invidiare al più piccolo e ovviamente più segreto Jardin Secret in piena medina! Voi siete stati?

  3. ANTONELLA MAIOCCHI dice:

    Ho adorato anche io il blu di Majorelle che spicca nettamente contro il bianco dei muri e il verde delle bellissime piante. Io ci sono stata molti anni fa e non mi ricordo del museo berbero che mi sembra invece interessantissimo. Magari è la scusa per tornare…..

  4. Valentina dice:

    Ragazzi i viaggi che avete fatto quest’anno sono stati uno più bello dell’altro 🙂 a partire dal weekend ad Annency al grande viaggio a Bali e al soggiorno in Marocco, un Paese dove mi piacerebbe moltissimo tornare! Vorrei tanto visitare Marrakech soprattutto per questi fantastici giardini! Conto di pianificare un viaggio per l’anno prossimo, un abbraccio!

  5. Raffi dice:

    Il museo di Yves Saint Laurent non potrei perdermelo. E’ uno dei couturier che amo di più, non solo per lo stile, ma anche per la storia di quest’uomo straordinario.

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