Abbiamo avuto la fortuna di trovarci a Bali proprio nei giorni di festeggiamento del Galungan.
Eravamo a Uluwatu e abbiamo deciso di tornare ad Ubud per vivere questa esperienza in un posto dove questa usanza è fortemente sentita. Nei luoghi di mare e in quelli molto turistici in queste giornate si percepisce appena l’aria di festa che invece anima la cittadina di Ubud.
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Quando si festeggia il Galungan
Il Galungan è festeggiato ogni 210 giorni seguendo il calendario lunare balinese e celebra il momento in cui gli spiriti degli avi visitano la terra.
Gli spiriti dei parenti defunti ritornano a visitare le loro antiche case. I balinesi hanno la responsabilità di essere ospitali e accoglienti verso i loro antenati, attraverso preghiere e offerte in tutta la casa.
Tre giorni prima del Galungan si svolge il Penyekeban, il giorno dell’offerta di banane. Le banane verdi vengono coperte da enormi vasi di terracotta al fine di velocizzare la loro maturazione per poi offrirle alle divinità.
Due giorni prima si svolge il Penyajaan, durante questa giornata vengono preparate delle torte di pasta di riso fritto chiamate jaja, usate come offerta e mangiate nel giorno del Galungan.
Nel giorno prima del Galungan infine, vengono sacrificati polli o maiali per la festa: non è un sacrificio animale alle divinità, ma una benedizione degli animali che finiranno nei piatti delle famiglie.
Il giorno del Galungan i balinesi indossano i loro abiti tradizionali, si recano al tempio per pregare con le loro famiglie, per poi condividere il cibo dopo le preghiere. Gli uomini sono tutti vestiti in bianco, mentre le donne indossano il sarong e le camicette in pizzo colorate. Tantissime persone si muovono in motorino entrando e uscendo dai templi con cesti di offerte.
Il decimo giorno dopo il Galungan è il momento in cui gli spiriti degli avi ritornano in cielo, viene chiamato Kuningan. Trascorso un periodo sulla terra e dopo aver apprezzato il trattamento a loro riservato, dopo aver benedetto i loro cari, fanno ritorno.
L’undicesimo giorno dopo il Galungan viene chiamato Manis Kuningan, un giorno dedicato al riposo e all’allegria da trascorrere con la famiglia e i propri cari.
Barong
Nel periodo del Galungan nei villaggi si tiene la cerimonia del Ngelawang, si tratta di una specie di esorcismo praticato da un Barong.
Il Barong è invitato nelle case per purificarle dalle cattive energie e ristabilire il giusto equilibrio tra il bene e il male. Per le strade numerosi giovani girano giorno e sera suonando strumenti mentre il Barong va di casa in casa chiedendo offerte.
Il Galungan è una vacanza balinese che celebra la vittoria del Dharma sull’Adharma, il trionfo del bene sul male. In queste giornate i balinesi rinnovano il loro impegno a cercare di fare del domani un giorno migliore. Tutti i templi locali sono molto affollati e colorati, il Galungan è un bel momento per osservare la parte più affascinante della cultura spirituale di Bali.
Il simbolo di questa celebrazione sono i Penjor, pali di bambù con offerte sospese alla fine, che riempiono le strade.
I balinesi conoscono due tipi di Penjor:
Il Sacro Penjor : usato come mezzo di cerimonie religiose come il Galungan e il Piodalan nel tempio. Il memorandum sacro usato dovrebbe essere conforme ai requisiti di generazione in generazione.
Ornamento Penjor : usato per eventi di paese e festival d’arte. Il penjor di solito è fatto solo per mostrare l’estetica senza pensare ai prerequisiti richiesti come il Penjor Sacro.
Sulla base della descrizione, la creazione di un Penjor per scopi sacri, richiede determinati requisiti. Il Penjor deve essere fatto in conformità con le disposizioni della religione. In effetti gli elementi utilizzati sono simboli sacri, come base per l’applicazione degli insegnamenti Veda, per riflettere i valori etici dell’induismo.
Penjor
Gli elementi del Penjor ed i suoi simboli sono i seguenti :
1. Panno bianco contenuto nel Penjor come simbolo di Hyang Iswara
2. Bambù come simbolo di Hyang Brahma
3. Il cocco come simbolo della Hyang Rudra
4. Janur come simbolo di Hyang Mahadewa
5. Plawa come simbolo di Hyang Sangkara
6. Pala Bungkah, Pala Gantung come simbolo di Hyang Wisnu
7. Canna da zucchero come simbolo di Hyang Sambu
8. Sanggah Ardha Candra come simbolo di Hyang Siwa
9. Upakara come simbolo della forza di Hyang Sadha Siwa e di Parama Siwa
Si tratta di lunghi pali decorativi fatti in bamboo, che a causa della loro lunghezza si ripiegano su stessi creando uno scenografico effetto. Vengono posti tradizionalmente fuori dalle case
La festa del Galungan serve a ricordare all’essere umano di lottare sempre per sconfiggere le cattive abitudini, i comportamenti inappropriati e tornare sulla retta via basata sul Dharma.
Kuningan
Come dicevamo il Galungan dura 10 giorni, l’11 giorno si festeggia il Kuningan.
Siamo tornati a Ubud anche per il Kuningan, anche in questa giornata in città c’era un grande fermento. I Balinesi hanno indossato di nuovo i loro abiti tipici per andare con le famiglie al tempio.
I templi anche oggi erano aperti, anche a chi non pregava, a patto che indossasse un abbigliamento adeguato per l’occasione.
Noi siamo stati invitati ad una celebrazione molto particolare che si tiene a Paksebali nella zona di Klungkung per il tradizionale Dewa Mesraman. Questa zona si trova a circa 1 ora da Ubud.
La celebrazione inizia con i fedeli seduti a terra vicino a un grande fiume, mentre i preti eseguono il rito e gli danno la benedizione. Da li parte la processione che sale fino al tempio. Per ultimi entrano i giovani del villaggio reggendo delle offerte messe su pali di bamboo e girando intorno battagliandosi fino allo sfinimento.
Lo scopo è quello di entrare dentro al tempio, ma tutti li spingono via e non è facile. Ci hanno raccontato che per qualche anno questa celebrazione non si sia tenuta e che Bali si sia trovata ad affrontare numerosi problemi. Quindi si è deciso di riprendere questa usanza e non interromperla più.
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Che festa interessante: mi piacciono questi eventi che celebrano una sorta di unione tra mondi diversi, come i vivi e i morti.
Credo proprio che grazie a questa esperienza vi siate immersi completamente nello spirito del luogo. Un abbraccio grande e a presto!
Si è stato magico
Tradizioni meravigliose. Mi hanno ricordato molto il die de Los muertes messicano. Una devozione immensa, rispettosa e sincera verso chi non c’è più. Mi hai fatto scoprire delle bellissime usanze, soprattutto a livello di tribù, che non conoscevo assolutamente te.
Leggo sempre materiale interessante riguardo i balinesi, mi sento fortemente attratta dalla loro spiritualità e visione della vita. Poi, di questi tempi, è bello leggere post del genere, per tenere le vibrazioni alte.
I balinesi sono fantastici, adoriamo il loro mood e la loro spiritualità!
Un bellissimo post, molto bella la manifestazione che si svolge e di cui hai narrato
quanto mi piace leggere di queste tradizioni di luoghi così lontani da noi, le celebrazioni agli spiriti degli avi e dei morti per me sono favolose per il loro intrinseco significato e vanno rispettate
Ciao ma che bella manifestazione, vorrei che si celebrasse anche qui. Loro ci tengono ai contatti con chi non c’è più, bellissima esperienza di viaggio
Ancora una volta ci avete accompagnato per mano dentro a un evento meraviglioso. Le fotografie poi sono stupende. Ci tenete compagnia in un momento difficile.