Nel 2020 ho fatto il grande passo da reflex Nikon a mirrorless Fujifilm con la XT3, ora è arrivato il momento di sostituirla e per me la Fujifilm XT5 è la mirrorless da comprare!
Personalmente sono sempre stato focalizzato sulla fotografia, video ne faccio pochi e trovo per ora il mio Iphone 14pro un ottimo strumento per girare clip dedicate al web. Proprio per questo motivo la mia prima mirrorless è stata la XT3 e non la XT4.
Dopo tanti viaggi trascorsi insieme è giunta l’ora di sostituire la mia fedele Fuji con un modello nuovo. La Fujifilm ha da poco presentato 3 modelli dedicati ai professionisti: la XH2, la XH2s e la XT5. Le prime due condividono un corpo macchina “standard” con le modalità PASM, impugnatura pronunciata e secondo display lcd superiore, tutto molto “reflex style”. La Fujifilm XT5 invece è stata progettata da fotografi per fotografi e questo ha fatto si che fosse la mia prescelta.
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Caratteristiche tecniche della Fujifilm XT5
Ciò che mi ha fatto scegliere la XT5 sono essenzialmente 3 caratteristiche: display e corpo praticamente identici alla XT3, nuovo sensore stabilizzato con nuovo processore e modulo AF, nuova batteria rispetto alla XT3 (ma già vista su XT4) molto più performante.
Vediamo insieme velocemente le caratteristiche principali della Fuji XT5.
Corpo macchina XT5
Il corpo macchina è compatto, misura 129 x 91 x 64 mm e pesa solo 557g. La calotta superiore è in magnesio, è disponibile sia nera che argentata come la mia ed è tropicalizzata ovvero resistente agli agenti atmosferici.
Nella parte superiore ci sono le colonnine dei tempi, degli ISO e della compensazione dell’esposizione così come Fuji ci ha abituati con le sue serie X-T. Dalla sorella XT4 eredita la leva selettore STILL (foto) e MOVIE (video) perdendo quella della fotometria.
Gli sportelli sono tornati rigidi come quelli della XT3 ma non sono rimovibili. Sul lato desto c’è l’alloggiamento delle due memory card SDXC UHSII quindi niente CFexpress. Questo per me è un vantaggio perché posso continuare ad usare anche le mie SDXC V90 che costano nettamente meno e per quello che faccio vanno benissimo.
Per quanto riguarda i tasti, chi viene dalla serie X-T si trova a casa, tutto è al suo posto, c’è sempre il pad, il piccolo joystick, i soliti pulsanti fn e l’amata leva per a selezione della modalità di messa a fuoco S, C e M.
Una nota molto positiva è il grip, notevolmente migliorato e per me ora ha raggiunto la perfezione.
Display e mirino
Uno dei motivi che mi spinsero a scegliere la XT3 al posto della XT4 fu proprio il display. Trovo scomodissimo avere uno schermo completamente articolato che, se orientato in qualunque maniera, sporge fuori dall’ingombro della fotocamera. Trovo molto più comodo guardare il display restando in asse con l’obiettivo e fortunatamente con la XT5 Fujifilm è tornata sui suoi passi.
La Fuji XT5 ha quindi il mio caro display orientabile di 90° verso l’alto, 45° verso il basso e 45° lateralmente per quando si fotografa in verticale, già solo per il ritorno a questo display per me la Fujifilm XT5 è la mirrorless da comprare!
Io lo trovo ottimo, certo verso il basso poteva essere più comodo orientabile di 90° per scattare gli on-the-table ma poco male. Ovviamente chi gira video in versione vlog lo odierà con tutto il cuore perché dovrà obbligatoriamente ricorrere ad un display esterno o al piccolo accessorio con specchio che ho usato con soddisfazione in qualche rara occasione.
Il mirino è rimasto pressoché invariato rispetto alla XT4 come risoluzione ma passa da 0,75 a 0,80 come rapporto di magnificazione, miglioramento praticamente impercettibile.
Il sensore della Fujifilm XT5
Veniamo ora alla vera e propria novità della Fujifilm XT5: il nuovo sensore da 40,2 Mpx X-Trans CMOS 5 HR. Devo ammettere che alla presentazione ho storto il naso, ma come 40 megapixel su una APSC? Ma perché? Ma a chi servono? Chissà quanto rumore ad alti ISO! Chissà il micromosso!
In passato all’uscita della Nikon D850 molte di queste problematiche fecero scalpore ed in molti se ne lamentarono e addirittura le rivendettero poco dopo l’acquisto disperati. Ora un po’ di anni sono passati, la tecnologia ha fatto parecchi passi avanti… ed in nostro soccorso è arrivato anche l’OIS.
Eh si perché anche la XT5 ha il sensore stabilizzato che arriva ora addirittura a 7 stop di compensazione, questo ci mette al riparo dal micromosso, oltre che a rendere di fatto stabilizzate anche lenti fisse come il mio 35 F2 ed il 56 f1.4.
La Fujifilm, durante la presentazione della XT5 ha dichiarato che non tutte le vecchie ottiche sono in grado di risolvere il sensore da 40 Mpx. Questo significa che dobbiamo buttare i vecchi obiettivi perché non funzionano più? Assolutamente no!
Io ho provato tutte le mie lenti e non ho notato nessun calo di prestazioni ottiche rispetto al loro utilizzo con il vecchio sensore da 26 Mpx. D’altronde la Fuji vende il kit XT5 + 16-80 f4 e questa non è tra le lenti nuove in grado di performare al meglio con il nuovo sensore…
Dimensione e resa dei file
Ultimo punto che mi destava preoccupazioni, passando alla Fujifilm XT5, era il peso dei file raw visto le dimensioni di 7728 x 5152px. Io ho sempre scattato il Raw compresso lossless, i file della XT3 pesavano circa 30 MB e quelli della XT5 pesano circa 45 MB, per avere file della stessa dimensione occorre scattare in formato RAW Compresso. Facendo delle prove di utilizzo reale sul campo non ho notato nessuna differenza tra i due tipi di compressione.
Utilizzando quindi le mie solite SDXC Lexar e Sandisk non ho nessun problema neanche con le raffiche CH a 15 fps.
Prima di fare l’acquisto mi sono guardato parecchi video su You Tube sia di italiani che di stranieri, specialmente di persone non di parte, e non ho notato particolari lamentele sul discorso rumore ad alti ISO. Dopo qualche settimana di utilizzo e test posso affermare con tranquillità che io non noto alcuna differenza di resa con i file della mia XT3, arrivando tranquillamente a 1600 ISO.
Ovviamente a 3200 ISO il rumore c’è ma rimane accettabile per diventare eccessivo a 6400 ISO ma in questi casi, passando per la riduzione del rumore con AI di Lightroom devo dire che il risultato è sorprendente!
In conclusione: file di altissima qualità, la risoluzione permette crop superiori e ci garantisce più dettagli, io non ho più riserve su questo sensore ed è anche per questo motivo che per me la Fujifilm XT5 è la mirrorless da comprare!
Una piccola richiesta per Fuji: implementate la possibilità di scegliere di scattare anche ad una risoluzione inferiore come già fanno altri brand.
Modulo AF Fuji XT5
Arrivando io dalla XT3 con il suo AF “lentino” devo dire che la differenza l’ho notata ma soprattutto in AF-C. Personalmente scatto la maggior parte delle mie foto in autofocus singolo con punto di messa a fuoco singolo e molto piccolo, capita però di ritrovarsi a scattare scene più o meno d’azione.
In questi casi il nuovo modulo AF della Fujifilm XT5, supportato dal nuovo processore X-Processor 5 con intelligenza artificiale ed ai continui aggiornamenti software, fa davvero la differenza. Ho avuto modo di provare la Sony A7 IV che, per quanto riguarda l’autofocus è un punto di riferimento, e devo dire che la mia nuova XT5 non sfigura affatto.
Il riconoscimento viso / occhi aggancia e tiene agganciato il soggetto in maniera perfetta, anche il tracciamento di animali e soggetti lavora benissimo ma sono sincero, non l’ho usato molto. Sicuramente bisogna tenere a mente che più funzioni si hanno a disposizione più bisogna conoscere bene lo strumento che si ha per e mani. Molto spesso la causa di risultati scadenti non è lo strumento ma l’operatore che non ha dato i giusti “input”.
Reparto video
Sul reparto video della XT5 faccio giusto un accenno velocissimo perché, come detto più volte, personalmente non lo utilizzo molto e quando lo faccio giro in 4k a 60fps con 120ss oppure 30fps con 60ss. Di solito uso il profilo colore Eterna se poi applico della color correction oppure in Classic Chrome per avere il file finito in macchina.
In ogni caso la XT5 permette di registrare fino a 6k 30 fps con crop di 1,23, in 4K HQ fps che è un downsampling del 6K, 4K a 60fps senza crop e FHD a fino a 240fps. In ambito video ovviamente viene in supporto lo stabilizzatore sul sensore che comporta un crop di 1.1 ed un ulteriore stabilizzatore digitale che comporta un crop aggiuntivo.
Batteria della Fujifilm XT5
Come per la XT4, e le XH2, anche sulla XT5 troviamo la nuova NP-W235 che Fuji dichiara per ben 740 foto. Dalle mie prove la durata si aggira intorno ai 600 scatti girando un po’ tra i menu, riguardando ogni tanto gli scatti fatti ed inviandone qualcuno allo smartphone.
Ad ogni modo io consiglierei di acquistare almeno una seconda batteria di scorta, certo che se Fujifilm avesse lasciato un vero caricabatterie in confezione sarebbe stato bello. Purtroppo per caricare la batteria, salvo acquisto di accessori, bisogna collegare la XT5 alal corrente tramite USB-C con l’alimentatore e cavo a corredo.
Nuova Fujifilm X app, funzioni particolari e simulazioni pellicola XT5
Con il lancio di XH2 finalmente e ribadisco FINALMENTE Fujifilm ha lanciato la nuova app per smartphone! Io la uso su Iphone 14pro e mi serve esclusivamente per scaricare alcuni jpg in alta risoluzione da pubblicare al volo su Instagram. Questo lo fa molto bene e la connessione con la fotocamera è praticamente immediata. Peccato non si possano scaricare i raw…
Ho provato anche lo scatto remoto usando lo smartphone in live view, non so quanto mi servirà ma funziona ed avere una cosa in più è sempre meglio che averne una in meno.
Come nuove funzioni “particolari” hanno aggiunto alla Fujifilm XT5 il Pixel Shift Multi-Shot, ovvero la possibilità di ottenere immagini da 160 megapixel. In realtà, grazie allo stabilizzatore presente sul sensore, la XT5 scatterà 20 foto spostando il sensore di 0,5 pixel. Bisognerà poi passare da PC, aprire il programma gratuito Pixel Shift Combiner, dargli in pasto i 20 file ed ottenere la “superfoto”.
Tra le altre chicche degne di nota ora l’otturatore è in grado di scattare fino a 1/180’000 di secondo e gli ISO base passano da 160 a 125.
Ultima ma non meno importante nota è sulle simulazioni pellicola. Anche sulla XT5 Fujifilm ha introdotto Nostalgic Negative che si va ad aggiungere alle alte 18 simulazioni pellicola presenti. Personalmente la trovo stupenda e sono certo che farà la felicità di molti fotografi, soprattutto quelli che vogliono ottenere jpg pronti in macchina senza passare ore davanti al pc.
Difetti Fuji XT5
Non è però tutto argento quello che luccica, la mia Fujifilm XT5 ha dei difetti, anche se ben nascosti.
La qualità costruttiva secondo me ha fatto un passetto indietro rispetto alla XT3, sarà perché è più leggera ma a me sembra un po’ più “plasticosa”. Gli sportellini non mi sembrano così tropicalizzati e le gomme, nella parte bassa dove di uniscono all’attacco degli obiettivi, hanno una finitura non perfetta, ma che io sono un pignolo lo si sapeva già…
Altra nota negativa è l’assenza dei connettori per il battery-grip. Perché togliere la possibilità di scegliere? Perché su una fotocamera dedicata ai fotografi non è previsto il battery grip come accessorio? Io non lo uso e non ne sento la necessità però ho sentito moltissimi lamentarsi di questa mancanza che anche io reputo molto grave!
Anche aver tolto la possibilità di smontare gli sportelli delle connessioni io la reputo un difetto, se qualcuno vuole usare la XT5 con un cage per girare video sicuramente non apprezzerà questo cambiamento.
Personalmente poi trovo l’aver sostituito la ghiera della fotometria con quella della modalità foto/video una grande scomodità. Sulla XT3 se volevo fare video trovavo la funzione nella ghiera DRIVE, la stessa che è rimasta ovviamente su XT5 e che serve per scegliere tra scatto singolo, continuo, bracketing ecc… Ora devo assegnare la funzione fotometria ad un tasto funzione che prima usavo per altro.
C’è una cosa che però mi ha fatto veramente imbestialire è l’attacco del treppiede. Io uso da sempre il sistema b-grip come aggancio rapido, ho diversi attacchi sui miei treppiedi, varie staffe per flash ed accessori e mi trovo bene così.
Hanno ridotto le dimensione nel posto sbagliato!
Montando la mia solita piastra sulla XT5 ho notato con delusione che non riuscivo ad aprire lo sportello delle batterie. Ok che la mia piastra è abbastanza ingombrante ma mai avrei pensato ad un problema del genere! Bene, coltellino alla mano ho creato uno scasso in modo da poter aprire lo sportello e cambiare batteria senza dover smontare tutte le volte la piastra, io uso tantissimo il treppiede quindi stare senza è impensabile!
Dopo pochi minuti provo ad inclinare il display verso il basso e noto che sforza… caspita anche il display tocca sulla piastra della b-grip! Ho preso il solito coltellino ed ho rimosso parte della gomma creando un invito al display che ora si inclina verso il basso senza problemi.
Ora provo a smontare il mio fidato 16-80 f4 e sento che sforza sul bocchettone della XT5, che strano! Guardo bene e… ma no!!! La piastra spinge anche sull’obiettivo! Provo con tutte le mie altre ottiche ed il problema pare sia limitato solo al 16-80 che è il più ingombrante come diametro. Riprendo il coltellino e rimuovo un altro pezzo di gomma della piastra e per fortuna ora riesco a mettere e togliere il 16-80 senza problemi con meno di un millimetro di margine.
Cara Fujifilm, se per dire che hai ridotto le dimensioni della fotocamera rendendola più compatta devi togliere un paio di millimetri dalla piastra inferiore secondo me era meglio lasciare tutto com’era nei modelli precedenti.
A parte questo, per ora non ho trovato altri difetti in questa Fujifilm XT5 che nonostante tutto la reputo la Mirrorless da comprare se si ama il mondo Fuji o semplicemente se si vuole una fotocamera di grande qualità, esteticamente stupenda ed in grado di sfornare file fantastici.