Parto subito mettendo le mani avanti: questo articolo Fujifilm vs Sony non è un vero confronto tecnico. Se vuoi conoscere le schede tecniche complete le puoi trovare sui siti dei produttori o su Juza.
Da fotografo sempre in viaggio, possessore di Fujifilm X-T3, ho avuto la possibilità di provare per qualche settimana la Sony A7 IV di un carissimo amico. Paragoni e prove sono stati fatti tra Fujifilm X-T3 con ottica 16-80 f4 e Sony A7 IV con ottica 24-105 f4, i due kit base secondo me per chi fotografa in viaggio.
Sono un amante della fotografia e della tecnologia. L’idea di avere quotidianamente per le mani una fotocamera top di gamma di ultima generazione mi solletica sempre la fantasia. Tra le cose che mi riportano con i piedi per terra, oltre al mero discorso economico, ci sono molti altri fattori che vanno rapportati alla qualità assoluta dei file. Tra questi ci sono il peso, le dimensioni e il feeling in mano sia della fotocamera che delle ottiche.
Approfondiamo allora insieme gli aspetti più significativi di questo confronto Fujifilm vs Sony con le mie opinioni personali.
Indice dell'Articolo
Fujifilm X-T3 vs Sony A7 IV, dimensioni e peso
La mia Fujifilm X-T3 con il 16-80 pesa 1100g mentre la Sony A7 IV con il 24-105 ne pesa 1400g. Anche se quei 300g sembrano pochi, dopo una giornata di scatti con la fotocamera sempre in mano o comunque sommati ad altra roba nello zaino, per me non sono trascurabili.
Anche le dimensioni non sono così diverse, il kit Fujifilm ha un ingombro di 130mm x 150mm x 100mm mentre quello Sony di 130mm x180mm x 100mm, in pratica 5cm in più in lunghezza dovuti principalmente al 24-105.
Questo primo punto del confronto Fujifilm vs Sony lo assegno alla mia X-T3.
Se è vero che le differenze sono minime, diventano nettamente maggiori quando si iniziano a comprare altre ottiche da mettere a corredo e quindi da portarsi in giro. La Sony A7 IV è una FullFrame con un gran sensore, è più che ovvio che, a parità di focale e di diaframma, le ottiche sviluppate per FullFrame siano più grandi e pesanti. Il mio 16-80 f4 ad esempio ha una lente frontale da 67mm mentre il Sony 24-205 sempre f4 è di ben 77mm.
Confronto corpo macchina Fujifilm vs Sony
Il confronto tra questi due corpi macchina è abbastanza equilibrato. Entrambi le fotocamere sono ottimamente costruite, tropicalizzate ed hanno due slot per le memory card, cosa per me fondamentale! Ci sono però dei punti che le rendono profondamente differenti.
Display
Quando ho comprato la X-T3 c’era già in commercio anche la X-T4 che non ho scelto solo per un motivo: il display articolato.
Da fotografo che gira ben pochi video con la mirrorless trovo il display articolato estremamente scomodo, odio avere lo schermo fuori asse rispetto alla lente. Questo “difetto” l’ho ovviamente riscontrato anche sulla Sony A7 IV. Sicuramente è un’opinione del tutto personale e credo che la maggior parte dei fotografi / videografi digitali la pensi diversamente da me altrimenti non si spiegherebbe l’enorme vendita di fotocamere come la serie A7 di Sony e le Canon.
Comunque qualche “purista” come me esiste, altrimenti non si spiegherebbe il display dell’ammiraglia Sony A1, quello di tutte le mirrorless serie Z di Nikon ed il retro-front di Fujifilm che ha rimesso il display flip sulla nuova X-T5…
Fuji vs Sony, il body
Continuando con il confronto Fujifilm vs Sony e, lasciando da parte il discorso display, devo dire che in mano la A7 IV la si tiene proprio bene, la sua impugnatura profonda rende la presa molto sicura. Io non ho le mani grandissime e con la x-T3 mi trovo benissimo, ma dopo qualche ora di utilizzo devo dire che la Sony calza benone.
Veniamo ora ai tasti ed alle ghiere presenti su entrambi i body. Entrambi i brand fanno della personalizzazione un vanto, a tutti i pulsanti infatti si possono assegnare delle funzioni preferite. Se da un lato ho apprezzato tantissimo sulla Sony la ghiera del d-pad che ruota e il joystick imponente, dall’altro le ghiere di Fujifilm sono troppo comode. Avere le ghiere fisiche dei tempi e degli iso sulla calotta superiore della fotocamera e quella dei diaframmi sull’obiettivo mi fa scattare meglio.
Si lo so detto così sembra una stupidaggine ma ti assicuro che dopo aver scattato per qualche giorno con l’approccio “vintage” di una fotocamera Fujifilm, tornare indietro sarà triste.
Qui il confronto Fujifilm vs Sony pende nuovamente verso la mia X-T3, per me ghiere e sopratutto display fanno la differenza. Fortuna per Sony che non la pensano tutti come me!
Resa del sensore
Questo punto più che Fujifilm vs Sony è una battaglia APSC vs FullFrame, ed il secondo vince ovviamente a mani basse. L’unica cosa che preferisco su Fujifilm, e non è di poco conto, è la resa dei colori che è meno “digitale” grazie alle simulazioni pellicola. Ciò però potrebbe essere controproducente in alcuni ambiti dove la fedeltà cromatica è essenziale. In questi casi si vanno quindi ad utilizzare dei profili colore standard durante la post produzione ed il romanticismo di casa Fuji scompare in un click.
Ad alti iso la Sony A7 IV per me ha 3 stop di vantaggio a parità di rumore, ciò significa poter scattare a 12800ISO senza tante remore. Ottimo se la luce è poca e serve profondità di campo o c’è da congelare il movimento del soggetto. Queste prestazioni migliori sono dovuti ovviamente al sensore di dimensioni più grandi ma anche al fatto che la A7 IV sia uscita 4 anni dopo la X-T3! Credo che il sensore ed il processore della più recente Fujifilm X-T5 assottigli un po’ il gap.
Qui due foto raw scattate a f4 e ISO 12800, solo croppate al 100% e convertite in jpg. Nonostante la compressione per web la differenza si vede ma sinceramente mi aspettavo una differenza molto più marcata. Il file della X-T3 lo trovo comunque utilizzabile e migliorabile nettamente con la nuova funzione di riduzione del rumore introdotta su LightroomClassic12.
Ps. è fondamentale esporre sempre al meglio altrimenti anche a 3200 ISO il rumore rischia di essere già troppo.
Altro grande punto a favore del sensore FullFrame della Sony A7 IV è il bokeh. A parità di focale e di diaframma lo sfocato è superiore di almeno uno stop. Per ottenere lo stesso sfocato di una foto fatta a f4 con la Sony bisognerebbe scattare a f2.8 con la Fujifilm. Ovviamente a parità di focale e distanza fotocamera – soggetto – sfondo.
Qui sotto due foto scattate allo stesso soggetto, circa dalla stessa distanza, a f4 con X-T3 a 80mm e con a7 IV a 105mm, la differenza di profondità di campo sulla ruota è evidente.
Il punto sulla resa del sensore nel confronto Fujifilm vs Sony va senza dubbio a quest’ultima, c’è da capire però se queste differenze sono davvero essenziali per il proprio tipo di fotografia oppure trascurabili in favore di altri fattori.
Sistema AF
Qui ci starebbe la canzoncina “Ponci Ponci Po Po Po”, ti piace vincere facile eh Sony? Se per Fujifilm, fino alla X-T4, c’era un difetto innegabile beh questo era il sistema di messa a fuoco continuo, almeno due gradini sotto rispetto gli altri brand. Con le nuove X-H2, X-H2S e X-T5 il gap si è ridotto di molto ma di certo non annullato.
Sony è stata una vera innovatrice in questo campo. Il suo riconoscimento soggetti ed il relativo racking sono sempre stati tre passi avanti rispetto a tutti gli altri brand che hanno dovuto sputare sangue per starle dietro. Moltissimi dei fotografi che si sono approcciati alla fotografia digitale grazie a Sony hanno addirittura un modo di fotografare diverso. Ho visto e conosciuto parecchi che scattano solo in messa a fuoco continua con riconoscimento viso / occhi attivo e tante brevi raffiche. È una fotografia più impulsiva, meno studiata forse, ma non per questo meno bella ed affascinante.
Io scatto il 90% delle mie fotografie con messa a fuoco singola e punto di messa a fuoco singolo. Questo approccio ovviamente si sposa in maniera perfetta con la mia X-T3 che in AF-S non teme nessun confronto.
La prova sul campo dell’ AF-C
Devo dire però che quelle poche volte nelle quali mi sarebbe servita una messa a fuoco continua fulminea e prestazionale sono rimasto deluso dalla mia Fuji. Il campo da battaglia dal quale la mia X-T3 ne è uscita peggio è stata la fotografia sportiva.
Ho scattato foto un paio d’ore in una pista di Kart, che bomba la Sony! Aggancio del soggetto davvero fulmineo e non lo mollava mai, le foto d’azione migliori, anzi le uniche veramente utilizzabili, le ho portate a casa solo e grazie alla A7 IV. Con la X-T3 in compenso ho fatto qualche timido panning e tanti bei ritratti e close-up…
Anche qui il confrontone Fujifilm vs Sony viene vinte a mani basse dalla A7 IV, ma non c’era dubbi. Avere una funzione eccezionale ed usarla poco è sempre meglio che non averla nel raro momento del bisogno.
Ps. Nota di merito a Sony che con otturatore elettronico soffre notevolmente meno di rolling shutter. In questo genere di foto l’otturatore meccanico è d’obbligo a meno che non si usino ammiraglie come la Nikon Z9 e Sony A1.
Fujifilm vs Sony: Menu
La prima volta che provai una Sony fu ad un pranzo con amici dove mi capitò tra le mani una a6100. Il padrone la usava in automatico in stile punta e scatta, io provai ad entrare nel menu per un paio di settaggi e mi venne quasi da piangere. Una sensazione terribile. Un mix tra smarrimento ed incredulità. Non riuscii a trovare la funzione che stavo cercando e dopo 15 minuti restituii la fotocamera con le orecchie basse.
La mia conclusione fu che per me, abituato allora a Nikon, il menu Sony era incomprensibile ed inutilizzabile, fortuna che tanti altri sul web avevano espresso le mie stesse perplessità…
Quando ho comprato la mia prima Fujifilm, abbandonando Nikon, avevo il terrore di trovarmi un menu di difficile fruizione dentro il quale perdermi per preziosi minuti. Fortunatamente così non è stato. Non che il menu Fuji sia perfetto eh, ma grazie al my menu personalizzabile ed al Q-Menu ho trovato il mio equilibrio.
Prendendo in mano con parecchia diffidenza la Sony A7 IV mi sono dovuto ricredere, quello che ho letto sul web sul suo rinnovato menu è vero: ora il menu di Sony è intuitivo.
Ovviamente più la tecnologia evolve, più funzioni si aggiungono, più settaggi si possono personalizzare e più i menù diventano complicati. È però fondamentale studiarsi sempre bene il libretto d’istruzioni e conoscere le principali funzioni. Altrimenti si rischia di non ottenere buoni risultati e dare colpa alla fotocamera invece che al fotografo!
Speravo di assegnare questo punto Fujifilm vs Sony alla Fuji per farla risalire in classifica invece è un pareggio assoluto.
Conclusioni e vincitori
In conclusione chi è la vincitrice di questo confronto Fujifilm vs Sony? Se cerchiamo un giudizio in senso assoluto la vincitrice non può che essere la Sony A7 IV, chi si aspettava diversamente o è un fan Fuji sfegatato più di me o non ha mai provato una Sony recente.
Questo significa che venderò il mio corredo Fujifilm per passare a Sony? No.
Farei uno scambio alla pari tra il mio corredo Fuji ed uno Sony che copre le stesse focali con gli stessi diaframmi? No.
Sono un fotografo sempre in viaggio, la mia fotocamera è praticamente sempre con me, con solo il 16-80 o con anche altre ottiche in base alla situazione. Ingombri e pesi sono per me fondamentali, anche più importanti della qualità assoluta delle immagini. Le mie foto vanno sui social, sul web ed alcune vengono stampate, anche in discrete dimensioni. Personalmente non ho mai sentito l’esigenza di una qualità d’immagine migliore. Nessun cliente ha mai fatto un appunto negativo sulla resa delle mie foto nonostante fossero scattate con una APSC.
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Quando sono passato da Nikon a Fujifilm non l’ho fatto perché la qualità delle foto non mi soddisfaceva. In realtà mi faceva male la schiena, non scattavo per la stanchezza e lasciavo lenti costosissime e pesantissime a casa perché scomode.
Che nel passaggio a Fuji io abbia guadagnato in qualità, più precisamente in resa ad alti iso e gamma dinamica, è indubbio. Così come sono certo che farei un ulteriore passo in avanti approdando in casa Sony FullFrame. Non voglio però rischiare di rifare gli stessi errori del passato, ma ripeto: questo è del tutto soggettivo.
Dedicato ai fotografi viaggiatori
Se stai cercando una fotocamera da viaggio dalle prestazioni eccezionali ed affidabile. Che sia in grado di scattare con disinvoltura senza luce o quasi, che ti permetta di immortalare soggetti rapidi e dai movimenti imprevedibili: compra una Sony A7 IV con il 24-105 f4. Sarai in pace per un bel po’.
Se come me vuoi viaggiare leggero ma non puoi fare a meno di una fotocamera professionale ad ottica intercambiabile. Se scatti principalmente foto a soggetti statici o comunque non rapidissimi. Vuoi passare il più inosservato possibile con la fotocamera in mano mentre sei ospite in un paese straniero: una Fujifilm X-T3 o X-T5 con il 16-80 è quello che fa per te.