Dove dormire a Napoli: Casa Tolentino

Dove dormire a Napoli Casa Tolentino giardino

Durante i nostri 3 giorni di #napoliperme, non abbiamo dovuto cercare un posto dove dormire a Napoli perché siamo stati ospiti di Casa Tolentino.

Casa Tolentino nasce dal progetto Napolixenìa finanziato da Fondazione CON IL SUD, lo scopo è l’integrazione e l’occupazione dei cittadini, e soprattutto la riqualificazione della zona dei Quartieri Spagnoli. La struttura dispone di tredici camere, alcune con vista sul golfo di Napoli, provviste di tutti i comfort. Inoltre questo B&B dispone di un giardino bellissimo con piante di arance e limoni.

Dormire a Napoli ospiti di Casa Tolentino è un’esperienza, questo luogo non va preso solo come un posto dove tornare la sera per dormire, ma va vissuto.

Dedicate del tempo a parlare con i ragazzi, fatevi raccontare la storia, guardate con loro luci e ombre di questa città. Casa Tolentino è un progetto in cui bisogna credere.

Dove dormire a Napoli : in un convento

Questo B&B si trova all’interno dell’antico convento di San Nicola da Tolentino, una struttura di cinquemila metri quadri. Sorge sulla collina di San Martino e dalle sue finestre e dal suo parco si può ammirare una vista incredibile sul golfo.

La struttura è situata in una delle arterie principali della città, Corso Vittorio Emanuele, zona perfetta dove dormire a Napoli. A metà strada tra i Quartieri Spagnoli e il Vomero, grazie alla funicolare in pochi minuti potrete raggiungere via Toledo, a piedi invece ci vogliono una quindicina di minuti.

La gestione della struttura è affidata a un gruppo di giovani volenterosi, che con amore e passione vi faranno conoscere la loro Napoli e vi aiuteranno durante il vostro soggiorno.

Con i proventi si mantiene la struttura e si fanno piccoli progetti sociali per i Quartieri Spagnoli.

Nel parco c’è l’aranceto dove producono le arance che abbiamo assaggiato a colazione.

Le camere sono semplici, ma con tutto il necessario. Sono pulite, calde e confortevoli. Molte hanno una splendida vista sul golfo.

La colazione, servita in una sala con grandi tavoloni di legno, è degna dei migliori hotel, oltre ai grandi classici vengono offerte sfogliatelle e dolci tipici napoletani, la spremuta delle loro arance fatta sul momento e soprattutto il caffè fatto nella cuccuma.

Ricordate la cuccuma? Ve ne abbiamo parlato nel post Cosa vedere a Napoli

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Iniziative di Casa Tolentino

All’interno del convento, oltre al B&B dove potrete dormire durante il vostro soggiorno a Napoli, c’è una scuola di musica e diversi spazi dove si possono realizzare anche eventi privati.

Casa Tolentino organizza eventi pubblici, privati, concerti e feste che si svolgono nel giardino oppure nelle grandi sale interne.

A Napoli l’ospitalità è fondamentale, per i ragazzi infatti è importante che le persone si sentano a casa.

Il tour dei Quartieri Spagnoli è affidato all’associazione VIC : Vicoli in Corso associazione della quale fanno parte molti dei ragazzi che gestiscono Casa Tolentino.

Vicoli in Corso nasce dall’idea di alcuni amici di creare occasioni di aggregazione per gli abitanti del quartiere e per i turisti. Per fare questo sfruttano le competenze di ognuno di loro. Sono convinti del valore della loro città e con questa associazione cercano di valorizzare ogni sua sfumatura.

Appena arrivati conosciamo Gianluca, che con entusiasmo ci fa fare il tour della struttura e ci racconta un po’ delle loro iniziative.

Subito abbiamo percepito la voglia di rivalsa che questi ragazzi sentono, la necessità di valorizzare il luogo in cui vivono e di far vivere ai turisti la vera essenza di Napoli.

A loro interessa far conoscere la città, lo slow food, le esperienze che loro consigliano devono lasciare dentro qualcosa. Insieme ai ragazzi abbiamo avuto modo, durante i tre giorni, di analizzare i soliti clichè e di guardare più lucidamente i pregi e i difetti di una zona che solo chi la vive può conoscere.

Per fare questo vi consigliamo di lasciare a casa un po’ di pregiudizi che ci siamo fatti negli anni su questa città cercando di viverla a mente aperta, apprezzandone pregi, difetti e contrasti.

I Tour dei Quartieri Spagnoli vengono organizzati proprio per questo.

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Tour dei Quartieri Spagnoli

In questi anni sempre di più si assiste a una riqualificazione dei Quartieri Spagnoli, un tempo erano considerati tra i quartieri di Napoli pericolosi.

Il modo migliore per vivere la strada è farne parte! Per questo i ragazzi di Casa Tolentino organizzano tour gratuiti per accompagnare i “forestieri” alla scoperta della città.  Il loro unico interesse è quello di far conoscere la realtà, fare una lettura senza nascondere niente, senza il tappeto. Fare in modo che con il tempo possa nascere una rivoluzione che parta dal basso.
Lo scopo del tour è far riflettere i turisti su Napoli.

Dopo averci accompagnati fin sul tetto della struttura per godere della vista migliore sul golfo, Peppe ci guida nei vicoli dei quartieri.

Ci spiega cosa sono i bassi, piccole abitazioni di massimo due stanze, poste al piano terra con accesso diretto alla strada. Solitamente hanno una larga finestra orizzontale dalla quale si usava guardare fuori i passanti. Una volta simbolo del degrado di questa città, oggi sono stati riqualificati ed adibiti a folkloristiche abitazioni, locali tipici e botteghe.

Durante il tour ci siamo fermati da Tina e Angelo, un fruttivendolo che ogni martedì si trasforma in una scuola di cucina, dove c’è uno scambio culturale di ricette napoletane e straniere.

Poi pausa caffè al bar Mastracchio, dove Peppe ci fa scoprire il “caldofreddo”: espresso con sopra un tocco di gelato particolare che non si mischia col caffè caldo di sotto.

Alla chiesa di Santa Francesca invece vediamo la sedia della fertilità, dove le donne si siedono per ricevere da una suora la benedizione.

All’interno della chiesa c’è una parete ricoperta da fiocchi con foto di neonati, cuori e cuscini. Sono ringraziamenti delle donne devote alla Santa per aver ricevuto il dono di un bimbo dopo essersi sedute.

I murales

Infine la parte tanto attesa, arriviamo in Via Emanuele De Deo per vedere i famosi murales.

Ce ne sono tantissimi, anche in angoli inaspettati, quindi aguzzate la vista.

Sui muri delle case compaiono Murales con i volti di Maradona, Massimo Troisi, Totò, che sono i volti di Napoli. I vicoli sono diventati famosi anche grazie a questi murales, soprattutto a quello iconico di Maradona.

Negli anni ’90 il Murale di Maradona necessita di un restauro, viene quindi fatta una colletta tra gli abitanti per poterlo finanziare.
Sul volto di Maradona c’è una finestra, ma è tanto il rispetto per i turisti e per quest’opera d’arte che la signora durante il giorno tiene la finestra chiusa. E’ proprio grazie a questa street art che tanti turisti si addentrano nei Quartieri Spagnoli.
Di fianco al Murale di Maradona ce n’è uno magnifico di Iside, una rielaborazione di quella all’interno di San Severo. L’artista spagnolo Francisco Bosoletti l’ha regalato alla città.

Durante la creazione dell’opera l’artista è stato ospitato proprio da Casa Tolentino.

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Se cercate qualche luogo tipico e casereccio dove mangiare, i ragazzi di Casa Tolentino vi sapranno sicuramente indicare il posto giusto. Non esitate a fermarvi a parlare con loro per fare due chiacchiere, per chiedere consigli e per approfondire la storia di questa città.

Insomma questo non è solo un posto consigliato se non sapete dove dormire a Napoli, ma è un’esperienza a 360° che vi consigliamo di fare.

Grazie a Gianluca, Peppe e a tutti i ragazzi che ci hanno accolto!

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35 pensieri su “Dove dormire a Napoli: Casa Tolentino

  1. Federica Assirelli dice:

    Quando ho visto la foto del giardino, ho pensato che si trattasse di una struttura fuori Napoli…incredibile invece che sia quasi in centro. Sono stata a Napoli molte volte, ma mi manca questo tour dei murales. Devo rimediare!

  2. Daniela Mei dice:

    In previsione di alcuni giorni a Napoli aver trovato questo articolo mi fa davvero piacere: dormire a Casa Tolentino deve essere un’esperienza davvero bella, sia per la location che per il progetto collegato. Grazie delle informazioni

  3. Alessandra dice:

    Mia sorella si è trasferita a Napoli da qualche anno e devo dire che conoscere meglio questa città ha aiutato anche a sfatare i pregiudizi che avevo non essendoci mai stata. Mi piace molto il progetto che c’è dietro a questo b&b e mi attira molto il fatto di poter visitare una parte di città accompagnati da chi la conosce veramente in tutti i suoi aspetti negativi e positivi. Ci farò un pensierino. Grazie

  4. Sara Chandana dice:

    Ricordo la mia prima volta a Napoli. Improvvisamente mi ritrovai proprio nei quartieri spagnoli! Meravigliosi. Sarebbe affascinante tornare in questa stupenda città e dormire in convento. 🙂

  5. Virginia dice:

    Un ottimo indirizzo: il giardino è uno spettacolo! Le iniziative e la storia di questo posto sono davvero interessanti. Un indirizzo che mi segno per il futuro, grazie per la segnalazione

  6. Elisa dice:

    Napoli è una delle prossime città che spero di visitare 🙂 Grazie per questo articolo, molto interessante! Me lo appunto come articolo da rileggere pre-partenza!

  7. Raffi dice:

    Questo è il modo di visitare una città che amo. Luoghi insoliti, persone del posto che ti guidano, progetti di riqualificazione, e murales, la mia passione!

  8. Giada Capotondi dice:

    Amo Napoli, anche se purtroppo ci sono stata una volta sola fino ad ora, e questo e’ proprio il luogo in cui dormirei se dovessi tornarci. I quartieri spagnoli poi sono davvero magici e ricchissimi di fascino, e con quella vista sul Golfo…prenoto il primo treno!!

  9. Silvic dice:

    Una location davvero bella! Non la conoscevo ed è una bella scoperta. Conosco parecchio Napoli perché ho la fortuna di proporla spesso ai turisti! Terrò conto dei tuoi consigli! Molto interessante anche il tour dei quartieri spagnoli!

  10. anna di dice:

    Che posto spettacolare, dormire in un convento convertito in B&B! Meravigliosi gli spazi interni e ancora di più il giardino.Se passo per Napoli me lo segno

  11. Erika Cammarata dice:

    Dovrei tornare a Napoli quest’anno, ma non ho ancora scelto il periodo. Terrò presente per l’alloggio. Anche una mia amica alloggia spesso in convento sia a Milano sia a Firenze e, a parte l’orario del coprifuoco, sono abbastanza tranquilli. A Napoli i murales sono splendidi e i quartieri spagnoli ormai sono diventati un must. Io penso andrò al San Carlo e agli studi Rai. Poi si vedrà.

    • Claudia & Mattia dice:

      Questo non è quel tipo di convento, è un vero e proprio B&B dove puoi entrare e uscire quando vuoi.Ti lasciano le chiavi.

  12. Sgrufetta dice:

    Interessante e molto bello questo progetto di riqualificazione dei quartieri Spagnoli.
    Valorizzare e vivere il territorio ritengo sia sempre molto importante.

  13. Amaloa dice:

    Conosco questo,posto e trovò bellissimo i quartieri spagnoli.
    Conosco molto bene la chiesta di Santa Francesca con la,sua sedia della fertilità, infatti mi prometto sempre di andare ma non riesco mai.

  14. Ylenia Pravisani dice:

    Molto bello il vostro articolo, non sono mai stata a Napoli ma vi ho seguite nelle vostre storie e in quelle degli altri blogger invitati e devo dire che è molto bello il progetto di a cui aderisce Casa Tolentino.

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