Nikon D7200: Usare le impostazioni utente personalizzate

Impostazioni utente personalizzate

Ciao ragazzi, oggi con questo articolo vi voglio parlare di come sfrutto le utilissime impostazioni utente personalizzate della mia reflex Nikon D7200. Ormai conoscete i miei articoli tecnicopipponi quindi preparatevi perché questo è bello sostanzioso!

Premessa

Le reflex professionali e le semi-professionali dette anche “Prosumer” di casa Nikon, offrono un sacco di personalizzazioni. Una delle caratteristiche principali è la possibilità di assegnare a due o più “banchi” delle impostazioni utente personalizzate per avere sempre la reflex pronta ad una specifica tipologia di ripresa. La mia D7200 ha anche la possibilità di creare un menù personalizzato nel quale inserire solo le funzioni che riteniamo più utili.

Analizziamo insieme queste fantastiche caratteristiche che hanno cambiato il mio modo di fotografare e mi hanno reso più reattivo e produttivo.

Se la vostra reflex offre la possibilità di personalizzare due modalità utente e non l’avete mai sfruttata ora è il momento di farlo!

Come usare le impostazioni utente personalizzate

I due banchi disponibili sulla mia D7200, chiamati U1 e U2, sono posizionati sulla ghiera principale posta sopra a sinistra del corpo macchina insieme alla classiche P A S M. Per salvarli basta entrare nella modalità prescelta tra P, A, S o M e personalizzare tutte le impostazioni. Dal menù, poi, si deve andare a salvare il tutto su uno dei due banchi. Ovviamente tutte le impostazioni sono poi modificabili durante l’utilizzo, ma se non le ri-salvate ed uscite dal banco in uso, quando rientrerete ripartirete dalle impostazioni base iniziali.

Impostazioni utente personalizzate U1

Io ho pensato di assegnare all’impostazione U1 quelle che per me sono le basi per fotografia di ritratto/paesaggio quindi sono partito dalla modalità A, priorità di diaframmi. Ho poi impostato un diaframma pari ad f2.8 montando il mio 70-200. Ovviamente se la lente montata è meno luminosa partirà dal valore di diaframma massimo disponibile. Come modalità di messa a fuoco ho selezionato AF-S, quindi messa a fuoco singola con singolo punto centrale, ovviamente spostabile tramite il pad direzionale. La misurazione dell’esposizione è impostata di base su Matrix, quindi la reflex valuterà la correttezza dell’esposizione sulla media di tutta l’inquadratura. Per quanto riguarda gli ISO io normalmente uso ISO Auto, lascio quindi il compito agli automatismi della reflex di decidere qual è la sensibilità più adatta alla scena.

La modalità ISO Auto offre la possibilità di impostare la sensibilità minima e massima ed io ho assegnato rispettivamente 100 e 3200. Si lo so la D7200 a 3200 ISO mostra un rumore abbastanza evidente ma io preferisco una foto con della grana piuttosto che uno scatto perso. Attenzione, in modalità A si possono scegliere solo i diaframmi e la reflex deciderà tempi ed ISO in autonomia. In realtà, sulla D7200, posso personalizzare come la reflex deciderà i tempi di scatto tenendo in considerazione la lunghezza focale alla quale sto scattando, in questo modo non scenderà mai sotto i tempi di sicurezza. Il software deciderà di accorciare di uno stop i tempi per evitare del mosso o micromosso a discapito però di ISO più alti.

Micromosso

La regola base, per ottenere foto prive di micromosso o mosso dovuti al fotografo e non al soggetto statico, è che i tempi devono essere proporzionali alla focale. Se scatto a 50 mm non dovrei andare sotto ad 1/50 di secondo. Se come me scattate con una APSC avete un fattore di crop di 1.5 quindi dovete calcolare 50 mm x 1.5 = 75 quindi il tempo minimo sarà pari o superiore a 1/75 sec ovvero 1/125 di secondo seguendo gli stop selezionabili. Questo bel discorso va fatto al netto dello stabilizzatore. Se ad esempio stiamo scattando con una APSC a 200 mm e stabilizzatore acceso la formula sarà : 200 x 1.5 = 300 quindi 1/300 sec. Lo stop più vicino è 1/500 sec, ora sottraiamo i 3 stop che compensa lo stabilizzatore ed otteniamo un tempo minimo di sicurezza di 1/60 di secondo.

Ok ragazzi mi state ancora seguendo? spero di si 😉

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Impostazioni utente personalizzate : U2

Modalità U2, tirate fuori il semi-pro che è in voi! Per questa personalizzazione sono partito dalla modalità manuale M. L’ho pensata per tutte quelle occasioni nelle quali ho necessità di controllare più funzioni possibili come ad esempio nella fotografia faunistica o sportiva.

Una volta selezionata la modalità M ho scelto un diaframma base pari ad f5.6 e la misurazione esposimetrica SPOT, quindi sulla zona di messa a fuoco. La modalità AF l’ho impostata come AF-C 9 ovvero messa a fuoco continua su 9 punti. Per la modalità AFC la Nikon offre la possibilità di personalizzare il tempo di aggancio del soggetto, cioè per quanto deve rimanere bloccato il fuoco su un soggetto agganciato prima di dover ri-focheggiare.

Questa funzione si chiama AF Lock ed è utilissima in fotografia faunistica. Mettiamo come esempio di voler fotografare un cerbiatto che scorrazza tra degli alberi. Senza questa funzione attiva, appena il cerbiatto passa dietro un albero la reflex aggancerebbe il fusto perdendo tempo e scatti. Grazie all’ AF Lock medio, l’automatismo mantiene il fuoco alla stessa distanza ed appena la testa del cerbiatto rispunta da dietro l’albero lo riaggancia subito.

Utilissimo anche per chi fotografa sport. Pensate in una partita di calcio quanto è utile per tenere a fuoco un calciatore mentre gli altri gli passano davanti durante le azioni! Gli ISO li tengo sempre in Auto, ma avendo la possibilità di scegliere i tempi di scatto perché sono in modalità M, non ho impostato i tempi minimi di sicurezza in base alla focale utilizzata. La reflex sceglierà gli ISO più corretti per pareggiare l’esposizione in base ai tempi ed al diaframma impostato manualmente da me.

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Menù rapido personalizzato

Tra le impostazioni utente personalizzate anche il menù rapido è importantissimo.

Come ultima voce dell’elenco dei menù, la Nikon offre la possibilità di raggruppare le funzioni che usiamo di più in un’unica scheda.

Io qui ho salvato: impostazioni autoscatto, info batteria, impostazioni wifi, orizzonte virtuale, funzione pulsante AE-L/AF-L, tempo sincro flash, focus tracking e la riduzione del rumore NR su ISO elevati/lunghe esposizioni. In questo modo non devo impazzire a cercare le funzioni che uso di più tra le mille schede dei menù.

Come va? Complicato? Avete capito come usare le impostazioni utente personalizzate? Vi assicuro che è più semplice di quello che sembra.

Se avete dubbi e/o suggerimenti scrivetemi nei commenti.

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22 pensieri su “Nikon D7200: Usare le impostazioni utente personalizzate

  1. Davide Giacobazzi dice:

    Ciao, grazie per l’articolo. sono possessore di un 28mm 1.8G. Con la mia d7200 come dovrei impostare x evitare il micromosso?

    • Mattia dice:

      Ciao Davide! Per evitare il micromosso di base ci si affida alla regola del reciproco della focale quindi se scatti a 28mm non dovresti usare tempi di scatto inferiori a 1/30s. Utilizzando però tu una fotocamera con sensore APSC devi moltiplicare la lunghezza focale per 1,5. Quindi nel tuo caso ti suggerisco di non scendere sotto a 1/60s. Ricordati però che questa regola vale SOLO per evitare il micromosso e non per congelare il movimento del soggetto che stai fotografando. A tal proposito ti consiglio di leggere il mio articolo sui tempi di scatto che trovi QUI.

  2. Carlo dice:

    Ciao, complimenti per i tuoi/vostri articoli. Ti/vi chiedo la cortesia di spiegarmi meglio come si imposta il limite di tempo di scatto in base alla focale dell’obiettivo sulla Nikon D7200.
    Grazie mille in anticipo

    • Mattia dice:

      Ciao Carlo, vai su “menu di ripresa foto”, “impostazioni sensibilità ISO”, “Tempo di posa minimo”. Sul manuale di istruzioni trovi info a pag 103. 😉

  3. Moira dice:

    Finalmente un articolo tecnico sulle impostazioni delle reflex. C’è un sacco di gente che non ha mai nemmeno letto il manuale e credo sia un errore grave. Se si vuole fare delle belle foto con la reflex la prima regola è conoscere la propria macchina.

  4. Lucy dice:

    Non ci credo, sono passata di qui e mi trovo un bel post sulla mia macchina fotografica! Che tra l’altro ho ricevuto in regalo da ormai un paio d’anni ma non mi sono ancora mai messa seriamente a studiarla, solo recentemente ho aperto il manuale e mi volevi sparare in bocca ??
    Il trucco sulla fotografia faunistica (quella per cui la uso di più) è fantastico, grazie mille, prometto che mi applicherò! 🙂

    • Claudia & Mattia dice:

      La nostra d7200 è una gran macchia con tante risorse e mille funzioni Io il manuale l’ho letto almeno una decina di volte e scopro sempre qualcosa di nuovo, pensa che tengo il pdf sul cellulare ?

  5. Monica dice:

    Ciao Mattia, io adoro i tuoi tecnicopipponi perché riesci sempre a spiegare in maniera semplice. Non credo la mia macchina abbia le impostazioni personalizzate ma ho trovato molto utile la spiegazione sul micromosso. Mi sono segnata le impostazioni e cercherò di starci più attenta. Grazie!

    • Claudia & Mattia dice:

      Ciao Monica! La Nikon mette le fuzioni personalizzate u1 e u2 dalla serie 7000 in su, ma credo che il menu personale sia presente anche nelle serie 3000 e 5000 ?
      Grazie per i complimenti, sei sempre gentilissima. Sono contento che le mie spiegazioni ti sono utili ?
      Mattia

  6. Annalisa dice:

    Vengo dalla stampa di foto nelle camera oscura. Dai rullini nell’acido, dalle stampe stese ad asciugare con pinzette delicate. Non sono mai riuscita a passare al digitale, a correggere una foto con le applicazioni, a mettere filtri. Per me la foto è quella scattata con un unica possibilità di presa, genuina e irripetibile. Si è persa un po’ quella magia della sorpres ecco. Il non sapere come si è venuti, con gli occhi chiusi o in una posa scomoda. Riesco a mala pena a gestire l’i-phone, ma ho letto con molto interesse questo articolo. Non è mai tardi per imparare!

    • Claudia & Mattia dice:

      Ciao Annalisa! Il digitale ha stravolto la fotografia è vero, come in passato l’ha fatto la pellicola quando si “scattavano” lastre di vetro al collodio umido. Tutto evolve, il vecchio mantiene un gusto romantico, il nuovo apre nuove possibilità. Io adoro la tecnologia e seguirne le evoluzioni. Nella postproduzione della fotografia digitale cerco di usare il più possibile un approccio soft e nulla di stravolgente, recupero ombre e biachiluci, bilanciamento del bianco, rispetto ciò che ho visto in quell’attimo e cerco di renderlo immortale documentandolo.
      Mattia

  7. Cristina dice:

    Bellissimo articolo, molto interessante. Io sono una fan della Canon ma non disdegno le smartcamera ultimamente…so che nn sono il massimo per un fotografo ma la comodità di fare preset e impostazioni grafiche non ha prezzo!

  8. Giovy Malfiori dice:

    Io ho sempre voluto una mirrorless e mi sa che prima o poi me la prenderò. Il mio compagno è un grand sostenitore della Canon. I tuoi consigli sono validi sempre, qualsiasi sia la macchina fotografica.

    • Moira dice:

      Di reflex ne ho quattro, 3 canon e 1 nikon. Ultimamente giro solo con la Canon 7d, la vecchiaia avanza e il peso inizia a farsi sentire. Ultimamente sono sempre più attratta dalle Mirrorless, credo che alla fine cederò e passerò alla CANON EOS R. 🙂

      • Claudia & Mattia dice:

        Noi abbiamo preso da poco una ml Fuji xt20 proprio per la sua compattezza e comodità, avrei voluto puntare sulla Nikon z6 ma per ora sono fuori budget ed in più è FF quindi dovrei acquistare anche almeno un paio di lenti…ma prima o poi… ?

  9. anna di dice:

    Ottime indicazioni, in effetti personalizzare la reflex è una delle prime cose da fare, sia per non perdere scatti sensazionali, sia per non fare 1000 scatti e alla fine trovarsene con soli 10 decenti. io non uso la Nikon, sono Canon dalla nascita :), ma devo dire che Nikon è una grande macchina fotografica.

    • Claudia & Mattia dice:

      Hai colpito nel segno, avere padronanza della propria attrezzatura permette di minimizzare gli errori. Io sono nikonista dalla nascita, ora mi sto approcciando anche a Fuji come mirrorless ed anche li ho trovato molte opportunità di personalizzazione ?
      Mattia

  10. Raffaella G. dice:

    Mentre leggevo questo post mi sono resa conto di quanto ci sia da imparare sulle reflex. Pensa che io ho paura persino a scattare foto con quelle macchinette che fatto tutto da sole, persino il caffè. Ma prima o poi dovrò abbandonare l’iphone e avventurarmi nel magico mondo delle reflex.

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