Cosa vedere a Ubud, il cuore di Bali

Cosa vedere a Ubud Water Palace offerte 2 Cuori in Viaggio

Dopo il nostro viaggio a Bali ad Agosto ci siamo perdutamente innamorati di quest’isola, durante il nostro viaggio nel Sud Est Asiatico ci siamo fermati per più di un mese, siamo quindi pronti per dirvi cosa vedere a Ubud.

Il cambio di rotta durante il nostro ultimo viaggio ci ha portato a vivere l’isola degli Dei da veri local. Ubud è assolutamente una tappa da inserire durante un viaggio a Bali.

Il primo impatto con Ubud è abbastanza sconvolgente, il traffico nelle due strade principali della città è molto caotico, ma questa piccola cittadina ha un grande fascino. Se si riescono ad evitare i luoghi di punta nei momenti caotici della giornata, se si riesce a rallentare il ritmo e a farsi trasportare, questa città vi saprà cambiare completamente. Un pezzetto del nostro cuore è rimasto li.

Ubud è situata tra colline e risaie a terrazza, a circa un’ora d’auto da Denpasar,  le due vie principali sono Monkey Forest Road e Jl Hanoman, qui si trovano la maggior parte dei negozi e dei locali.

Ora parliamo delle cose da vedere a Ubud che non potete assolutamente perdervi!

Ubud Palace

Il nome completo è Puri Saren Agung, conosciuto da tutti come Ubud Palace. E’ il cuore pulsante di Ubud, un punto di ritrovo e di riferimento in città.

La sera è possibile assistere anche all’Ubud Palace Dance. Quando ci sono gli spettacoli non si può entrare per visitare il tempio.

A pochi metri si trova il bellissimo Ubud Water Palace. Il vero nome è Saraswati Temple, anche qui la sera ci sono le classiche danze balinesi, molti prenotano un tavolo al Lotus Cafè per assistere allo spettacolo durante la cena.

Si arriva al tempio passeggiando tra le due vasche piene di fiori di loto, se capitate nel momento giusto lo spettacolo dei fiori vi lascerà senza parole.

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Pura Dalem

Il Pura Dalem si trova in una delle vie principali di Ubud, è un tempio molto vissuto dalla popolazione locale. Come spesso accade, nei templi balinesi i turisti possono accedere solo al cortile esterno. Le statue, tutte raffigurati presenze mostruose, che ci accolgono sulla scalinata all’ingresso sono decorate con frangipani colorati. Al’interno c’è un cortile dove si fanno le tipiche danze e un’altra bellissima porta, tipica dei templi di Bali.

Noi siamo stati fortunati e siamo riusciti ad entrare nel cortile interno di questo bellissimo tempio aperto per il Galungan.

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Campuhan Ridge Walk

Se volete prendere una pausa dal traffico del centro, senza però spostarvi dalla città, la passeggiata del Campuhan Ridge Walk è davvero perfetta.

La camminata inizia al Tempio Gunung Lebah e termina nel piccolo villaggio di Keliki. E’ abbastanza pianeggiante, l’unica cosa da tener presente è che è tutta al sole. Ovviamente se paragonate alle risaie di Tegallalang o di Jatiluwih queste non sono niente di che, ma resta comunque una bella passeggiata. Tenete conto che se prendete le traverse di Jl Raya e vi mettete a camminare, prima o poi incontrerete le risaie, ci sono dei posti bellissimi dove mangiare e dove dormire dove si arriva solo in motorino o a piedi.

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Ubud Market

A Ubud continuano ad aprire negozi bellissimi, la qualità dell’artigianato e dell’abbigliamento, soprattutto in relazione ai prezzi, è davvero ottima.

L’Ubud Market è il regno dello shopping low cost a Bali, numerose le bancarelle di artigianato tipico e abbigliamento, i prezzi sono più bassi rispetto ai negozi, ma non dimenticate di contrattare. Tenete conto che rispetto al prezzo iniziale dovrete dividere per 3, ormai hanno capito che per noi i prezzi sono bassi e ci provano. In certi orari il mercato è molto affollato, la mattina presto e il tardo pomeriggio sono i momenti migliori per la contrattazione.

Se siete mattinieri fate una passeggiata nella zona prima delle 7, al posto del solito mercato troverete banchi di frutta e verdura dove i local vanno a fare la spesa.

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Monkey Forest Ubud

Uno dei luoghi imperdibili in città è sicuramente la Sacred Monkey Forest Sanctuary, un piccolo angolo di giungla, casa di una numerosa colonia di simpatici Macachi grigi.

Le scimmie sono animali molto dispettosi, i custodi controllano costantemente che non ci siano interazioni tra i turisti e gli animali.
Durante la visita niente cibo, togliete occhiali e cappelli e tutto ciò che può essere una tentazione per i primati. Se qualcosa le incuriosisce vi salteranno addosso per cercare di rubarvelo. Non sono particolarmente aggressive, soprattutto rispetto ad altre zone dell’isola, ma evitate di guardarle negli occhi.

La vegetazione tropicale è molto rigogliosa e non sembra proprio di essere a poche centinaia di metri dal centro abitato.

Il costo dell’ingresso al Sacret Monkey Forest Sanctuary Ubud 80000 RP.

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Cosa vedere a Ubud e dintorni

Una danza tradizionale balinese

La nostra prima esperienza con le danze tradizionali balinesi è stata al Batubulan Traditional Barong Dance, il costo dell’ingresso è di 100.000 RP a testa.

Abbiamo avuto modo di fare un giro nel retro per vedere gli artisti che si preparavano per lo spettacolo.

Le danze tradizionali sono il Legong, il Barong e il Kecak.
Alcuni spettacoli miscelano vari generi, un’ottima occasione per vedere in un’unica esibizione i vari stili di danza.
Queste danze sono caratterizzate da un’accurata precisione dei movimenti di tutto il corpo, ogni movimento di polso, dita, occhi e piedi è seguito da tutto il resto del corpo. Gli occhi sono molto utilizzati per dare rilievo alla figura del personaggio interpretato.

Tra le cose da vedere a Bali, anche se non ne siete amanti, sicuramente metterei uno spettacolo di danza balinese. Fa parte della loro cultura.

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Il caffè di Luak e le piantagioni di frutta

Un’esperienza davvero particolare che si può fare nei dintorni di Ubud è quella di recarsi in una delle piantagioni di caffè. Qui potrete assaggiare diversi abbinamenti di tè e caffè della zona davvero buonissimi da intervallare con patatine di platano.

Al costo di 50000 RP a testa si può anche assaggiare il famoso caffè di Luak.

I Luak sono dei buffi animaletti non molto socievoli, durante la notte vengono liberati dalle loro gabbie e si nutrono del caffè. Alla mattina un incaricato raccoglie la cacca dell’animale che viene poi ripulita, dopodiché vengono tolti i primi strati dei chicchi, tostati e macinati. A dirlo così fa un po’ in pressione, ma è molto buono.

Purtroppo questi animali in queste piantagioni non fanno una bella vita, dobbiamo ammettere che ci siamo poi un po’ pentiti di aver fatto questa esperienza.

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Tegenungan Waterfall

Tra le cose da vedere a Ubud, le cascate sono ai primi posti. Le Tegenungan Waterfall, anche se molto turistiche, sono davvero molto belle. L’accesso è abbastanza facile, basta scendere una scalinata e ci si trova ai piedi della cascata.

Il costo è di 20000 RP e, senza avvicinarsi troppo al getto dell’acqua, si può anche fare il bagno. Proprio in cima alla cascata un bar con le altalene. Il getto d’acqua è davvero potente e spettacolare, è stato il nostro primo incontro con le cascate qui a Bali e ci ha lasciati a bocca aperta.

Gli spot dove fermarsi a fare foto sono molti, sia durante la discesa che ai piedi della cascata, inoltre ci sono dei cestini con diverse forme dove scattare foto molto instagrammabili.

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Goa Gajah

Il Santuario Goa Gajah, detto anche Elephant cave, è un tempio sia Buddista che Induista.
L’ingresso al tempio è costituito da una facciata raffigurante vari demoni ed animali, tra i quali quello che si ritiene un elefante a dominarne l’entrata. All’interno da una parte le tre divinità : Brahmā, Visnù e Śiva, dall’altro lato Ganesh.

Fuori dal tempio una vasca con 7 fontane al suo interno che rappresentano i 7 fiumi indiani.

Il nostro driver, prima di farci entrare nel tempio, ha recitato una preghiera bagnandoci con dell’acqua e mettendo del riso sulla nostra fronte.

Una parte che con le guide non si scopre, ma che abbiamo scoperto tornando da soli, è quella alla quale si accede sulla destra, di fianco alla fontana. Si entra in una fitta giungla attraversata da una scalinata in pietra che porta ad un piccolo tempio. Sul percorso una splendida cascata, uno stagno con le ninfee e alberi sacri.

Il costo dell’ingresso è di 50000 RP, qualcosa in più se dovete affittare il sarong.

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Tukad Cepung Waterfall

Queste cascate sono molto diverse dalle prime che abbiamo visto, la foresta è più fitta e per arrivarci si attraversa uno stretto canyon.

Per arrivare alla cascata, oltre ad una discesa (e poi risalita) impervia, dovrete fare anche un passaggio nell’acqua, vi consigliamo quindi di portare con voi le scarpette di gomma. Noi non eravamo preparati e per i nostri piedi sono stati dolori. Quando vi troverete però davanti le Tukad Cepung Waterfall la fatica sarà ripagata.

Il costo per entrare nella zona delle cascate è di 10000 RP, lo spettacolo è davvero suggestivo, le foto non gli rendono giustizia.

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Tirta Empul

In questo tempio abbiamo vissuto una delle esperienze più pazzesche di Bali. Dopo aver fatto un giro del Tempio io, Claudia, ho deciso di fare il rito di purificazione e immergermi nelle vasche.

Il Pura Tirta Temple è uno dei più famosi water temples di Bali, qui la popolazione si reca per fare riti di purificazione, attraverso l’immersione nelle vasche. Il tempio è dedicato a Vishnu, ha due grandi vasche dove sgorga l’acqua che arriva dalla sorgente sacra.

Tra le cose da fare a Bali sicuramente il Tirta Empul è una di quelle esperienze davvero imperdibili.

Il nostre driver mi ha accompagnata nel rito, offrendo fiori, accendendo incensi e recitando le preghiere. L’intento è quello di “lavare” mente, corpo e spirito e uscire dalle piscine rigenerati. Si entra a sinistra e si percorrono immersi nell’acqua una ad una le fontane, sono 13, ma le ultime due vanno saltate. Bisogna ripetere i gesti tre volte, raccogliere l’acqua con le due mani, la destra appoggiata sopra la sinistra, e portarle al viso, poi riempire la bocca d’acqua che poi va sputata e infine mettere direttamente la testa sotto il getto.

E’ stata un esperienza davvero unica e molto emozionante.

Il costo è di 15000 RP per l’ingresso e 10000 RP per il sarong se ci si immerge nelle vasche.

Prima di uscire abbiamo visto la vasca dove sgorga l’acqua e quella dove ci sono all’interno degli enormi pesci.

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Tegalalang Rice terrace

A 10 chilometri circa da Ubud si trovano queste magnifiche risaie a terrazza. Alle Tegalalang Rice terrace i colori cambiano a seconda della stagione e della maturazione del riso. Il paesaggio lascia veramente senza fiato.

Noi abbiamo avuto la fortuna di visitarle all’alba, il sole non era ancora sorto e noi attraversavamo queste verdi distese lussureggianti. In completo silenzio guardavamo il sole brillare dietro gli alberi. Dopo aver scattato un po’ di foto il nostro driver ci ha portati nella risaia di un amico dove c’erano sedie e tavoli, li ci siamo accomodati per fare colazione con una vista spettacolare.

Il proprietario della piccola baracca in mezzo alle risaie ha anche suonato per noi uno strumento realizzato con il legno di cocco.

E’ stato davvero un momento magico. Se state cercando le cose da vedere a Ubud, queste risaie non ve le potete perdere.

Purtroppo ogni giorno che passa queste risaie diventano sempre più una trappola per turisti. Siamo tornati da soli invece che con la guida e ad ogni svolta all’interno della risaia c’era qualcuno pronto a bloccare il passaggio per chiedere dei soldi.

Poco distante c’è un complesso di nuove risaie che stanno diventando sempre più famose, sono le Pakudui rice terrace.

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Pura Taman Ayun

Il Taman Ayun, il tempio del bel giardino, è protetto da un fosso e i visitatori, come spesso accade nei templi di Bali, non possono accedervi, ma solo osservarlo dalle mura che lo circondano.

E’ stato costruito nel 1634 e si estende su un terreno di 250 per 100 metri, tra bellissimi giardini, un fosso e varie pagode di diverse altezze.  Questo tempio è molto tranquillo e poco affollato.

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Cosa vedere a Ubud : considerazioni finali

Noi siamo follemente innamorati di Ubud, ormai la consideriamo la nostra seconda casa, l’abbiamo vissuta un po’ più da local. Non sono solo le cose da vedere a Ubud a farcela amare, ma è l’atmosfera che si respira, il magnetismo che esercita sulle persone.

Se vi state chiedendo dove dormire a Ubud, c’è solo l’imbarazzo della scelta, dall’appartamento alla casa con piscina privata, le soluzioni sono diverse e per tutti i budget.

Per quanto riguarda invece i posti dove mangiare a Ubud, non c’è che l’imbarazzo della scelta, dai Warung ai ristoranti di classe, si trovano tutti i tipi di cucina e locali sono davvero bellissimi.

Vi consigliamo di affittare un motorino, sia per vedere i templi, le cascate e le risaie nei d’intorni, ma anche per perdervi in mezzo alla natura e soprattutto per potervi fermare agevolmente ogni volta che qualcosa attira la vostra attenzione.

Buttatevi in quest’isola, non ne rimarrete delusi.

I prezzi variano velocemente a Bali, questi sono quelli che abbiamo trovato tra Agosto 2019 e Febbraio 2020.

Se vuoi prenotare un viaggio contattaci e ti metteremo in contatto con la nostra agenzia di fiducia.  

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29 pensieri su “Cosa vedere a Ubud, il cuore di Bali

  1. Laura dice:

    Andare a Bali è tra i miei sogni, più leggo racconti di questa isola meravigliosa e più mi sale la voglia.
    Nell’itinerario che sogno Ubud è tra gli obiettivi.
    Compimenti le foto splendide e grazie per gli ottimi consigli 😊

  2. alessia dice:

    Quest’estate avevo in programma un viaggi a Bali…È 2 anni che continuo a rimandare… Leggendo il vostro articolo mi è venuta ancora più voglia di andare alla scoperta di questi luoghi. So che è sbagliato, ma mi sto creando grandi aspettative e ho paura di rimanere delusa…ditemi che non è così!

    • Mattia dice:

      Tranquilla Alessia, Bali non ti deluderà! Ha un fascino enorme e travolgente. Solo non aspettarti spiagge da sogno e mare calmo se non in quelche posto particolare. I templi, i paesaggi e le tradizioni sapranno ammaliarti.

  3. Valeria dice:

    Questo articolo fa entrare di diritto Bali nella mia lista dei desideri. Leggendo sembrava si essere un po’ lì con voi tra i colori e le atmosfere che avete così bene descritto.certo siete stati coraggiosi a fare esperoenze particolari come quelle del caffè diciamo “riciclato” o del bagno nelle piscine sacre!

  4. Jules dice:

    Bellissimo questo articolo, molto dettagliato, grazie per tutti questi splendidi consigli. Una mia amica c’è stata e si è trovata benissimo, a parte per il morso di una scimmia xD

  5. Helene dice:

    Non fatico a capire il motivo per cui vi siete innamorati di Bali e di Ubud nello specifico. Non immagini in questo periodo come mi piacerebbe visitare un posto così paradisiaco.

  6. Raffaella dice:

    Comincio davvero a capire la vostra voglia di tornare in questi luoghi per un viaggio così lungo. State trasmettendo delle sensazioni e vibrazioni positive ad ogni post.

  7. Francesca dice:

    È stato bello tornare per qualche minuto a Bali con questo post! Ci sono stata molti anni fa e ho amato particolarmente il cuore dell’isola, vero fulcro dell’animo dei balinesi 🙂

  8. Valeria dice:

    Ho sempre avuto Bali in cima alla mia wish list, e la tua descrizione di questi luoghi è quella di un paradiso dove natura e spiritualità si incontrano, e il desiderio si è riacceao forte in me. Pensi che oggi sia diventato un po’ pericoloso?

  9. Julia dice:

    Di Bali ricordo molto bene le risaie a gradoni e le formiche rosse che mi avevano “assalito” il piede . Ai tempi non c’erano le altalene nei bar.. sono passati vent’anni

  10. Annalisa trevaligie-travelblog dice:

    Le piantagioni di caffè hanno sempre avuto su di me un fascino ipnotico. Eppure non sono mai riuscita a vederne una dal vivo. Sembra essere un luogo delizioso, e ta l’altro sembra essere anche adatto a famiglie con bambini. Per lo meno da questa impressione. Sbaglio?

    • Claudia dice:

      Dipende da quanto sei impavida. Le strade non sono il massimo e la viabilità caotica. Noi abbiamo preferito il driver anche perché se è bravo ti spiega anche un po’ di storia e di usanze . Il nostro era top!

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