Cosa vedere a Matera in due giorni

Cosa vedere a Matera in due giorni 2 Cuori in Viaggio

Cosa vedere a Matera in due giorni? Ci siamo fatti questa domanda prima di partire e ci siamo anche chiesti se due giorni potevano bastare. A parere nostro vale la pena di andare a Matera anche per un solo giorno, anche se non si vede tutto, solo per vederla almeno una volta.

Chi non ha guardato le foto di Matera restando a bocca aperta per la bellezza del luogo, a volte chiedendosi come si poteva abitare in una città così antica?

Matera sembra un presepe incastonato nella roccia, soprattutto la sera quando il tramonto passa e le luci si accendono. Ad ogni passo questa città racconta un pezzetto di storia, una storia che sembra lontanissima, ma in realtà sono passati pochissimi anni da quando Matera era considerata “la vergogna d’Italia”.

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La storia di Matera e le case grotta

Matera si trova nella parte orientale della Basilicata, a pochi chilometri dal confine con la Puglia. Sorge ai piedi del Parco della Murgia Materana, fra canyon, gravine e grotte di tufo.  La città ha ricevuto il titolo di Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1993 e nel 2019 è stata nominata Capitale Europea della Cultura.

Matera è conosciuta in tutto il mondo come la città dei sassi.

Prima degli anni ’50 le condizioni di vita di chi viveva nei sassi erano davvero disumane, la mortalità infantile era altissima.

Le case-grotta erano abitazioni costituite da un unico vano, l’accesso era costituito dal un’ampia apertura dalla quale entrava anche la luce. La casa-grotta veniva usata come dimora della famiglia materana, oltre che come stalla per animali di ogni tipo. All’interno un letto con un materasso di foglie di granturco, un mobile e un tavolo. Durante il giorno si viveva nei cortili. Le case potevano essere ampliate all’occorrenza semplicemente scavando.

Nel 1952 una legge nazionale stabilì lo sgombero dei Sassi e la costruzione di nuovi quartieri residenziali che svilupparono la città nuova nella quale confluì la popolazione, la Matera di sopra. I sassi vennero quindi abbandonati e Adriano Olivetti si impegnò a ricreare le abitudini dei materani nelle nuove zone residenziali.

Negli anni ’80 una nuova legge nazionale finanziò il recupero di sassi materani, ormai degradati da oltre trent’anni di abbandono. Questo portò Matera a diventare ciò che conosciamo oggi, grazie ad un recupero del patrimonio artistico e storico della città.

Matera cosa vedere

Tra le cose da vedere a Matera in due giorni c’è sicuramente la parte centrale: la Civita. Alla sua sinistra c’è il Sasso Barisano, 3 volte più grande, scavato e più strutturato. Alla sua destra si trova il Sasso Caveoso, più piccolo e con una parte in muratura.

Davanti alla Civita c’è la Murgia che crea insieme alla città un anfiteatro naturale con due paesaggi diversi. La roccia è la calcarenite, una pietra sedimentaria che contiene fossili, è molto friabile e si scava con facilità, questo ha portato alla costruzione delle case nei sassi.

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Sasso Caveoso

Il Sasso Caveoso è formato da un dedalo di viuzze bianche con bellissimi affacci sul panorama circostante. Visitate le antiche chiese rupestri, con le loro pitture originali e le necropoli del Paleolitico. Cominciate la visita da Piazza San Pietro Caveoso e con la sua chiesa da dove godere di un panorama meraviglioso sul Parco della Murgia. Passate da via Buozzi e visitate la chiesa della Madonna de Idris e il Convicinio di Sant’Antonio.

Sasso Barisano

E’ quello più grande. Qui si trovano numerosi negozi di artigianato e prodotti tipici, locali e ristoranti. Gallerie d’arte, laboratori di artigiani locali che ripropongono il tipico Cucù o lavorano la pietra creando svariati manufatti. Qui si vede perfettamente il recupero che è stato fatto nei sassi.

Da visitare la Chiesa rupestre di San Pietro Barisano, si tratta della chiesa rupestre più grande di Matera, incastonata al centro del Sasso Barisano, con la cripta ed il campanile scavati nel tufo tra le rocce.

Civita

La Civita è stata il primo insediamento di Matera. Fino al  XVI sec. è stata chiusa all’interno delle mura difensive, una fortezza naturale che sorge su un altipiano creato dal fiume Gravina. Dalla Piazza del Sedile si susseguono diversi palazzi nobiliari e da qui potrete arrivare alla Cattedrale.

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Palombaro Lungo

Una tappa imperdibile è la Matera sotterranea. Una visita da fare è quella al Palombaro Lungo, una grande cisterna idrica scavata sotto Piazza Vittorio Veneto. Questa cisterna è stata costruita nel XVI sec. per conservare le acque sorgive presenti in questa zona della città.

Scavata nella calcarenite e resa poi impermeabile con un intonaco a base di terracotta sbriciolata, questa cisterna serviva ad alimentare le fontane della città.

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Casa grotta

La visita alla Casa grotta è stata davvero molto interessante per capire come si viveva a Matera prima degli anni ’50.

All’interno è riprodotta con mobili originali dell’epoca una tipica casa. In questo modo è possibile vivere gli spazi, la luce e la presenza degli animali all’interno dell’abitazione come un tempo. Prima di vedere la casa viene mostrato un video che rende ancora più chiaro lo stile di vita dell’epoca. In queste case non c’erano acqua né luce, l’umidità era molto elevata e questo causava moltissime morti infantili e problemi di salute, le condizioni igieniche erano davvero disastrose.

Cosa vedere a Matera in 2 giorni Casa grotta 2 Cuori in Viaggio

Santa Maria de Idris

Sia nel Sasso Caveoso che in quello Barisano è possibile visitare diverse chiese rupestri, sono strutture scavate nella roccia, spesso arricchite da affreschi. Il costo dell’ingresso è di 3,50 euro e ci sono biglietti cumulativi per entrare in più chiese.

Noi siamo stati in quella di Santa Maria de Idris che si trova nel complesso di Monterrone, lo sperone di roccia che si trova nel sasso Caveoso. Subito all’ingresso si trova l’altare maggiore, è poi collegata da un corridoio a sinistra dell’altare alla chiesa di San Giovanni Monterrone. In quest’ultima zona si possono vedere diversi strati di affreschi dipinti nei secoli.

Purtroppo all’interno delle chiese rupestri non è possibile scattare foto, ma vi consigliamo di andare a vederne almeno una.

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Parco della Murgia

Da Matera potete arrivare al parco della Murgia con un trekking, oltrepassando il fiume tramite il ponte tibetano. Tenete conto che è una camminata abbastanza impegnativa, vi occorreranno scarpe adatte e tempo. Non partite nel tardo pomeriggio perché rischiereste di dover rientrare con il buio, il sentiero non è illuminato.

Se siete auto muniti vi consigliamo di andare al Belvedere Murgia Timone, la vista su Matera è bellissima, da togliere il fiato. Ovviamente il tramonto è un momento magico per visitare il belvedere. I più avventurosi possono scendere per scattare qualche foto nelle grotte.

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Come visitare Matera

Ovviamente Matera è una città da visitare a piedi. Preparatevi a scale, salite faticose e discese scivolose, le cose da vedere a Matera sono tante e anche la strada da fare. Quindi scarpe comode e con la suola in gomma e attenzione quando camminate a non fare affidamento sulle pietre lucide.

Vi consigliamo il primo giorno di affidarvi a una guida esperta per conoscere un po’ di storia di questa città. Una storia piena di luci e ombre, molto recente e altrettanto affascinante. Noi ci siamo affidati a Martulli Viaggi e grazie ad Antonia, la nostra guida, abbiamo scoperto tante curiosità sulla città capendo molte cose che altrimenti, girandola da soli, non avremmo colto. Grazie a loro abbiamo conosciuto Eustacchio, durante la visita della Chiesa Rupestre Sant’Antonio Abate, che ci ha suonato il Cupa cupa, un tamburo a frizione.

Come vi diciamo sempre dedicare un paio d’ore ad una visita guidata è un buon modo per avere un primo approccio con ogni città, se volete approfondire prenotate invece una visita guidata privata.

Cosa vedere a Matera in 2 giorni Chiesa Rupestre Sant'Antonio Abate

Un altro ottimo modo, molto comodo e divertente di visitare la città è un Apetour. Noi l’abbiamo fatto con Ape nei sassi ed è stata davvero un’esperienza molto divertente. La visita dura circa trequarti d’ora ed è utile per iniziare ad orientarsi nei sassi e per capire cosa vedere a Matera, per poi approfondire. I ragazzi che guidano l’ape sono molto simpatici e attenti, hanno un approccio molto moderno al racconto.

L’esperienza è davvero divertente e ideale per riposarsi un po’ e godere del paesaggio sulla città da diverse zone. Inoltre la sanificazione dell’Ape calessino è eseguita con molta cura dopo ogni passeggero.

Se volete prenotare invece un tour in bici elettrica potete farlo qui

Cosa vedere a Matera in 2 giorni Ape nei Sassi 2 Cuori in Viaggio

Dove mangiare a Matera

A Matera i ristoranti dove provare una buona cucina Lucana non mancano. Noi abbiamo cenato in mezzo ai sassi alla Trattoria del Caveoso.

Abbiamo iniziato la cena con un misto di antipasti buonissimo, il peperone crusco e la cialledda. Proseguendo con ottimi primi, una tagliata e un mix di dolci. Tutto davvero buono e abbondante, annaffiato da ottimo vino della zona.

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Se invece avete voglia di un dolce dovete assolutamente provare le tette della monaca al Caffè Schiuma, una vera istituzione.

Per un aperitivo o un pranzo veloce con una focaccia o un tagliere vi consigliamo L’ Arturo Enogastronomia, servizio veloce e prodotti di ottima qualità.

Matera dove dormire

Abbiamo realizzato un sogno: dormire in una vera e propria grotta nel cuore di Matera.

L’hotel dove abbiamo dormito a Matera è stato il Sextantio, si trova in via della Civita e non dispone di camere, ma grotte ristrutturate.
Dormire al Sextantio è una vera e propria esperienza, non un soggiorno.

La nostra stanza disponeva di un piccolo patio dal quale godere di un magnifico panorama sulla Murgia. La colazione era servita in una chiesa grotta su mobili d’epoca, la scelta tra numerosi prodotti tipici locali, torte, focacce e frutta fresca.

Cosa comprare a Matera

Oltre alle cose da vedere a Matera, sicuramente è interessante anche cosa comprare.

Un oggetto tipico dell’artigianato di Matera è il Cucù, un fischietto porta fortuna, risale a periodi antichissimi e negli anni 50 divenne pegno d’amore.
Più grande era il Cucù e più grande era l’amore, più c’erano fregi più c’era la disponibilità a fare figli maschi. Una bella idea da portare a casa, un uccellino colorato porta fortuna.
Molte donne materane lo ricevono ancora oggi.

Un altro oggetto caratteristico che si può portare a casa da un viaggio a Matera è un timbro per il pane. Il pane un tempo veniva cotto nei forni di quartiere e, per riconoscere la propria pagnotta, ogni massaia aveva il suo timbro. Oggi vengono venduti come souvenir.

Se invece preferite portare a casa del cibo le leccornie non mancano: pasta, formaggi e salumi, noi abbiamo acquistato il peperone crusco (già fritto) e il pane materano.

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Ecco tutti i nostri consigli su Cosa vedere a Matera in due giorni.

Se rimanete più a lungo a Matera programmate una visita nei dintorni, magari a Altamura e Gravina.

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3 pensieri su “Cosa vedere a Matera in due giorni

  1. Claudia dice:

    Siamo stati a Matera proprio durante questa estate e ne siamo rimasti estasiati. Abbiamo fatto un giro delle città simile, bellissimo il trekking verso il parco della murgia per ammirare Matera dall’altro lato della Gravina al tramonto 🤩

  2. Veronica Sieli dice:

    Matera è una di quelle mete dove voglio tornare presto, per vederla con occhi più maturi. Soprattutto vorrei fare l’esperienza di vederla di notte, che sembra quasi un presepe e dormire in una delle grotte ristrutturate

  3. Giulia dice:

    Sono incantata dal vostro racconto. Avevo sentito spesso parlare di Matera ma non mi ero resa conto di quanto fosse particolare e unica.

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