Oggi vi vogliamo raccontare Lanzarote attraverso le opere di César Manrique.
Dobbiamo essere sinceri, prima del viaggio non eravamo a conoscenza di quanto l’artista fosse così legato a quest’isola e di quanto Lanzarote dovesse a Manrique per il suo aspetto così curato e integrato con la natura.
In questo post parleremo dei luoghi in cui Manrique ha vissuto, la casa e la fondazione, e anche le sue opere sull’isola.
Indice dell'Articolo
Chi è César Manrique
César Manrique fu pittore, architetto, scultore, disegnatore urbanistico, conservatore di monumenti, attivista e pioniere dell’ecologia. Un artista poliedrico, uno sperimentatore che ha sempre lavorato per far sì che l’opera dell’uomo non prevaricasse sulla natura.
Nato nel 1919 ad Arrecife e morto nel 1992 a Teguise, visse a Madrid, a Parigi e a New York, viaggiò in tutto il mondo per poi tornare nella sua isola natale. Tornò a Lanzarote nel 1966, l’isola divenne per lui una tela dove sperimentare, riqualificando diverse zone e creando opere architettoniche in armonia con la natura. Denominò il suo pensiero estetico Arte-Natura/Natura-Arte.
Sicuramente Lanzarote senza Manrique oggi sarebbe molto diversa.
La fondazione César Manrique a Lanzarote
Nel piccolo paese di Tahíche, immersa in un paesaggio lavico, si trova la fondazione César Manrique, qui l’artista visse tra il 1968 e il 1988. La casa venne costruita intorno a 5 bolle vulcaniche che l’artista trasformò in accoglienti salotti ricoperti di calce bianca e arredati con colori sgargianti. Nella parte superiore, ampie sale luminose piene di opere d’arte e con un arredamento che unisce uno stile moderno a quello tipico canario.
Le finestre danno su un mare di lava e sui vulcani circostanti.
L’abitazione si fonde perfettamente con il paesaggio creando armonia tra le pareti bianche, la lava nera e il verde delle piante e dei cactus.
L’ingresso alla fondazione César Manrique costa 8 euro, è possibile acquistare il biglietto combinato con la Casa di César Manrique per 15€, l’orario è dalle 10 alle 18.
Casa di César Manrique
Nel 1986 César Manrique si dedicò alla ristrutturazione di una casa proprio fuori dal centro di Harìa e qui visse fino alla sua morte. La casa museo di César Manrique oggi è aperta al pubblico e sembra proprio ferma nel tempo. Lo spazzolino di fianco al lavandino, i profumi sul comò, gli abiti nell’armadio, le opere d’arte, le foto e i souvenir che l’artista aveva acquistato durante i suoi numerosi viaggi sono ancora tutti al loro posto.
All’ingresso si può vedere l’edizione speciale della Seat Ibiza che Manrique disegnò per la casa automobilistica nel 1987.
Una delle parti più interessanti è il laboratorio artistico, si trova in mezzo alle palme vicino alla casa. dove ci si può avvicinare ancora di più al mondo artistico di Manrique.
Le attrazioni di Manrique a Lanzarote
Oltre alle case dove visse César Manrique è possibile trovare tracce dell’artista per tutta l’isola in diverse opere e attrazioni che sono tra le più interessanti di Lanzarote.
Tutte queste attrazioni sono gestite dal CACT di Lanzarote, per risparmiare è possibile acquistare biglietti cumulativi per vedere più centri.
Percorrendo le strade di Lanzarote vi imbatterete continuamente nelle opere di questo artista. Se non avete l’auto potete prenotare un tour in giornata.
Se sei a Lanzarote non puoi perdere un tour delle cantine
Montañas del Fuego
Avete mai sognato di passeggiare sulla luna?
A Lanzarote potete realizzare questo desiderio visitando la Montañas del Fuego. Tra il 1730 e il 1736 ci sono state eruzioni vulcaniche che hanno dato origine al Parco Nazionale di Timanfaya.
Le Montañas del Fuego sono di una bellezza che toglie il fiato. Questo è stato uno dei posti che più ci ha colpito ed emozionato sull’isola. Una volta parcheggiata l’auto verrete indirizzati sui pullman che vi porteranno in mezzo alle montagne di lava e potrete godere di questo paesaggio a dir poco surreale.
Dalle viscere della terra sorge l’Islote de Hilario, qui Manrique ha concepito uno spazio in cui arte, uomo e natura convivono armoniosamente. All’interno il ristorante El Diablo che sfrutta il calore naturale fornito dalla terra per preparare il suo famoso pollo cotto sul vulcano.
L’orario è dalle 9.30 alle 15.45 e il costo di ingresso è di 12 euro.
Jameos del Agua
Jameos del Agua è il luogo dove la natura e l’uomo coesistono e si fondono.
Manrique ha saputo trasformare il crollo del tetto di un tubo vulcanico in un luogo pieno di armonia, bellezza e pace. Le enormi felci accompagnano lungo la scalinata che porta al lago dove vivono i granchi ciechi (Munidopsis Polimorpha), dei piccoli granchi bianchi, una specie endemica dell’isola.
L’orario è dalle 10 alle 17.15 e il costo di ingresso è di 10 euro.
Mirador del Río
Il Mirador del Río si trova su una scogliera a 400 metri sul Risco de Famara, è una delle creazioni architettoniche più rappresentative di César Manrique. La struttura è perfettamente inserita nella roccia lavica ed è quasi invisibile dall’esterno, si affaccia su El Río, una stretta striscia di mare che separa Lanzarote da La Graciosa.
Il Mirador regala una vista eccezionale su La Graciosa e oltre a godere del paesaggio è possibile bere qualcosa al bar interno.
L’orario è dalle 10 alle 17 e il costo di ingresso è di 5 euro.
Jardín de Cactus
Un’oasi verde tra i vulcani, l’ultimo grande intervento di César Manrique a Lanzarote. L’artista ha trasformato una vecchia cava in disuso per creare una casa di fiori di cactus provenienti da tutto il pianeta.
Il Giardino dei Cactus è circondato da una delle più grandi piantagioni che producono cocciniglia e ospita circa 4.500 esemplari di 450 specie diverse raggruppate da 13 famiglie di cactus giunti dai cinque continenti.
L’atmosfera è davvero magica tra uccellini che cantano, cielo blu, il nero della lava e il verde delle piante. Alle spalle del giardino un vecchio mulino che rende tutto ancora più caratteristico.
L’orario è dalle 10 alle 17 e il costo di ingresso è di 6,50 euro.
Casa-Museo del Campesino
La Casa-Museo del Campesino è situata nel centro di Lanzarote, nel comune di San Bartolomé, con questa opera César Manrique riconosce lo sforzo dei contadini di Lanzarote che hanno affrontato le condizioni avverse di questo territorio così inospitale.
Qui è possibile vedere l’architettura tradizionale, l’agricoltura, l’artigianato e la gastronomia, a completare la visita c’è il Monumento alla fertilità. Nei negozi e al ristorante è possibile fare acquisti e provare la cucina tipica.
L’ingresso è gratuito.
Cueva de los Verdes
La Cueva de los Verdes, una grotta piena di leggende e ricca di elementi paesaggistici di una bellezza straordinaria.
In realtà non è una Cueva, ma un tubo vulcanico formato durante l’eruzione del vulcano della Corona, una meraviglia che si nasconde nel sottosuolo dell’isola. In passato era utilizzata come nascondiglio dalle invasioni dei pirati nordafricani, il suo nome si deve proprio alla famiglia che si nascondeva in queste grotte.
Questo santuario naturale fu progettato da Jesús Soto, stretto collaboratore di César Manrique. Un gioco di luci nel sottosuolo rende il paesaggio davvero incredibile. Si entra in questa cavità vulcanica e in una delle ultime grotte…
…no non ve lo possiamo dire, dovete visitarla per scoprirlo.
L’orario è dalle 10 alle 16 e il costo di ingresso è di 10 euro.
Se sei a Lanzarote, forse vuoi continuare il tuo viaggio a Fuerteventura