Centro Cicogne Racconigi: Una giornata alternativa

Centro Cicogne 2 Cuori in Viaggio

Come passare una giornata alternativa a contatto con la natura? Visitando l’Associazione Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi!

Eh si ragazzi, ormai lo sapete, adoro ammirare gli animali in libertà, se poi lo posso fare aiutando un’associazione che si prende cura di loro, meglio ancora!

Complice l’attuale periodo di fermo forzato ho finalmente messo mano alle foto fatte l’Agosto scorso ed ora vi racconto come è andata questa esperienza.

Operazione convincimento e preparazione attrezzatura

Partiamo dal venerdì : ho impiegato tutta la serata, prima convincendo la mia dolce metà a passare una giornata a fotografare volatili, poi a preparare lo zaino fotografico. Delle due sicuramente la prima è stata la parte più difficile!

Attrezzatura portata : Zaino Manfrotto Mover-50, Nikon D7200, Sigma 10-20 f3,5, Nikon 18-140, Sigma 70-200 f2.8 Sport, Sigma 150-600 Contemporary, monopiede Manfrotto 680B con testa pieghevole 234, telo in microfibra.

Centro Cicogne Racconigi : L’ingresso.

Siamo arrivati abbastanza presto. Lungo la strada ci sono simpatici cartelli che fanno intuire la vicinanza del centro. L’Associazione Centro Cicogne di Racconigi, apre alle 9;30, il parcheggio è ampio e gratuito. Con grande gioia di mia moglie siamo stati tra i primi a varcare l’ingresso. Ad attenderci c’era un signore molto gentile e disponibile il quale, oltre ad averci fatto pagare l’ingresso di 7€ e dato i biglietti, ci ha spiegato come visitare al meglio il centro.

Abbiamo passato una buona mezzora a chiacchierare sulle specie presenti al momento e bevendo un buon caffè. Si perché all’ingresso, oltre alla biglietteria, c’è anche un bar dove far colazione e pranzare con panini o piatti caldi su prenotazione. Prese due bottigliette d’acqua ci siamo incamminati verso il primo percorso.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Centro Cicogne Racconigi : I laghi delle anatre.

I laghetti erano di medie dimensioni, ombreggiati e costeggiati da sentieri in cemento con alcune panche. Non ho perso tempo montando subito il 70-200. Reflex in manuale, diaframma f4, tempi rapidi, ISO automatici e messa a fuoco continua a 9 punti. Mi sono coricato a terra sul mio telo e con pazienza ho aspettato che i simpatici anatidi si mettessero in posa per qualche scatto a raffica. Giocando con il diaframma ho cercato di staccare più o meno i soggetti dallo sfondo. Con i tempi rapidi ho congelato alcuni attimi concitati durante il lavaggio delle piume. Uno dei segreti per ottenere foto più belle è mettersi all’altezza degli occhi del soggetto, se possibile anche coricandosi a terra. Un altro trucco è quello di spendere prima qualche minuto ad osservare i comportamenti degli animali, in questo modo si capisce quali sono i momenti più fotogenici.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Centro Cicogne Racconigi : La palude piccola.

Dopo un’oretta abbondante ci siamo spostati verso la palude piccola. C’era veramente poca gente e questo ci ha fatto apprezzare ancora di più l’ambiente circostante con la sua natura curata ma incontaminata dove serve. Vuoi per il caldo, vuoi per il periodo non ottimale per le migrazioni, non abbiamo visto un gran numero di volatili qui. Ci siamo fermati in più capanni ad attendere con pazienza ma le occasioni di scatto sono state scarse. In compenso abbiamo incontrato molte mini lepri che balzellavano simpaticamente tra i ciuffi di erba alta.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Pausa pranzo

Ormai era arrivata l’ora di pranzo e con essa anche un bel caldo afoso. Ci siamo diretti verso l’ingresso dove, sui tavoloni esterni, abbiamo mangiato un paio di buoni panini e due gelati rinfrescanti. Abbiamo anche scoperto che in questa area organizzano nei weekend attività per bambini, tutte segnate anche sul sito. Organizzano eventi anche per adulti con osservazioni guidate e supporto di un entomologo. Il signore al bar ci ha anche offerto di noleggiare gratuitamente un binocolo, direi un bel plus! Dopo il caffè e quattro chiacchiere ci siamo diretti verso l’ultima tappa.

Centro Cicogne Racconigi : La palude grande.

Qui c’è un osservatorio molto grande, in pratica un caseggiato su due piani. Tutto in legno, molto curato, con tante finestre e anche un po’ più gente. Il piano superiore spazioso e poco frequentato ma non ci siamo rimasti molto, prediligo un punto di osservazione più basso, quindi ci siamo spostati al piano terra. Le lunghe panche in legno dopo un po’ fanno sentire la loro rigidità ma sono comunque abbastanza comode. Ho scambiato qualche parola con chi mi stava vicino, rigorosamente a bassa voce. Ho conosciuto veri appassionati di fotografia faunistica, tutti con età media ben più alta della mia. I focus dei discorsi erano ovviamente l’attrezzatura, le tecniche di scatto e sopratutto la fauna che stavamo ammirando.

Nonostante i vari cartelli appesi con foto e descrizioni, faccio parecchia fatica a riconoscere tutte le specie di volatili che ci si presentano davanti, e non sono poi così tante. Claudia nel frattempo si è messa in un angolino tutta sola e tranquilla in full immersion da social, per non annoiarsi più di tanto si è portata anche il Kobo con i suoi ebook da leggere. Tra una serie di scatti e l’altra il peso dell’attrezzatura si faceva sentire, nonostante l’enorme aiuto del monopiede, ed io non ho perso occasione per andare a distrarla un po’.

In questo osservatorio ho fatto il maggior numero di scatti, niente di epico però qualche foto carina l’ho portata a casa e non mi sono focalizzato solo sui pennuti, c’erano anche tante libellule e insetti che a 600mm si prestano per dei close up diversi dal solito.

Verso le 17 abbiamo deciso di dirigerci verso la macchina fermandoci qualche minuto nei piccoli capanni che incontravamo sulla nostra strada. Proprio da uno di questi ho visto una nutria bella in forma, anche lei deve trovarsi bene qui.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Di certo passare una giornata al Centro Cicogne di Racconigi è un’esperienza un po’ diversa, passeggiare nella natura, ammirare fauna selvatica, rilassarsi in silenzio all’ombra di qualche pianta è stato un piacere sia per me che per Claudia. Ovviamente io mi sono divertito di più perché ho scattato tante foto, per fortuna la ricezione internet era ottima.

Alcuni dei capanni, nelle zone dove in quel periodo c’era meno passaggio di animali, ci sono sembrati un po’ trascurati. Ho letto però sulla loro pagina Facebook che hanno approfittato di questo periodo di stop forzato per sistemare le 19 postazioni per l’osservazione degli uccelli presenti nel centro. Non vedo l’ora di tornarci per osservare tanti altri simpatici animaletti.

Per vedere tutte queste foto in alta definizione, con anche i dati exif completi, clicca QUI.

2 Cuori in Viaggio link

Home » Centro Cicogne Racconigi: Una giornata alternativa

11 pensieri su “Centro Cicogne Racconigi: Una giornata alternativa

  1. Raffaella dice:

    Che bellissima giornata. Dove abito io ci sono delle oasi faunistiche con le postazioni per il birdwhatching. Ogni tanto vado a vedere sulle gallery dell’Oasi, ma non ho mai trovato delle foto belle come le vostre. Stupenda esperienza anche la lettura di questo post.

  2. Julia dice:

    Mi piacciono molto questi luoghi naturali dove osservare la flora ma soprattutto gli animali, portare i bambini in questi posti è molto educativo perché oltre a divertirsi imparano tante cose. Non vedo l’ora di rifarlo

    • Mattia dice:

      Ciao Julia, quando ci siamo andati noi non abbiamo incontrato bambini. Questi posti di osservazione faunistica potrebbero essere adatti anche ai più piccoli a patto che mantengano comportamenti adatti, impareranno il rispetto per la natura a 360 gradi. Diciamo che non sono parchi gioco e gli animali, se spaventati da rumori o urla, potrebbero allontanarsi e non tornare a nidificareo sostare durante le migrazioni.

  3. Annalisa trevaligie-travelblog dice:

    Semplicemente stupendo. È proprio quello di cui avrebbe bisogno mia figlia in questo momento. Il ritorno al contatto concreto con la natura e le sue meravigliose creature. Speriamo di uscire presto da questo incubo, perché sarà il primo posto in cui andremo!

  4. Michela dice:

    Non sapevo che centri come questi fossero aperti per le visite in questo periodo di stop forzato.
    Credevo che tutto il turismo e i parchi ripartissero dal 18 maggio. Beh, meglio così un bel giro nella natura!

  5. Sara dice:

    Che emozione vedere le cicogne! E che bello sapere di questo centro. Ho avuto degli incontri molto ravvicinati con le cicogne in Marocco, sono ancora vivi nella mia memoria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.