Cambiare vita è difficile, quando a 35 anni scopri di avere il cancro e realizzi che la tua vita non è per sempre, puoi usare la disperazione come forza.
Quando mi sono ammalata avevo una vita apparentemente perfetta, lavoro a tempo indeterminato, casa di proprietà, un marito, andavo in vacanza 2 volte all’anno. Insomma cosa volevo di più?
Quando ho scoperto di avere un tumore tutti i miei sogni sono esplosi fuori dal cassetto e mi sono resa conto che rischiavo davvero di non poterli più realizzare.
La paura di morire mi ha fatto aprire gli occhi, mi ha fatto capire quanto quella che credevo felicità era solo un’accontentarmi.
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Non era la prima volta
Non era la prima volta che nella mia vita sentivo parlare di tumore. Mio padre è mancato quando avevo poco più di 20 anni e mia mamma ha avuto un tumore al seno quando ero adolescente.
Ero nel mio periodo di ribellione, ma lo ricordo perfettamente. Ricordo la sua voglia di fuggire all’inizio, un desiderio che poi piano piano si è quietato.
Aveva una figlia adolescente, un marito pantofolaio e si è adeguata agli eventi o forse per lei era giusto così.
Ricordo quando mi sono ammalata di essermi fatta una promessa, non dimenticherò! Ad un certo punto, quando ho iniziato a stare meglio, ho deciso di cambiare vita.
Non dimenticherò più che la vita è una sola, che non siamo immortali, che la felicità non è seguire regole imposte da una società nella quale ci siamo trovati. La felicità è diversa per ognuno di noi.
Siamo tutti diversi, con sogni diversi e necessità diverse.
Non dimenticare
Ho deciso quindi di non dimenticare.
Ad un anno circa dalla fine delle terapie ho deciso che quella che stavo vivendo non era più la mia vita. Che fare la pendolare, stare fuori casa 13 ore al giorno, svegliarmi alle 5 per fare un lavoro per il quale non ero mai gratificata, non era più quello che volevo.
Ho capito che alcune persone che mi circondavano erano negative e dannose per il mio benessere psicofisico e ho deciso che non dovevano più far parte della mia vita.
Ho fatto scelte a volte un po’ egoistiche, ma erano quelle giuste per la mia felicità.
La società ci impone di essere ciò che non siamo
Cresciamo in una società che ci impone di essere ciò che non siamo.
Una donna a 35 anni deve essere sposata, avere un buon lavoro, curare la casa, fare un figlio. Non sono regole scritte, ma questo è il pensiero comune. Siamo tutti esseri umani diversi, come possiamo stare tutti dentro le stesse categorie?
Viviamo pensando che solo questa è la strada giusta, ma non è così. Siamo liberi di scegliere, siamo liberi di cambiare, liberi di essere felici.
Come si fa a cambiare vita
Il cambiamento per alcuni è un salto nel vuoto e invece per altri, come me, è una lunga camminata.
Il cambiamento non avviene in un giorno, non è una magia, e per prima cosa devi cambiare tu. Devi imparare ad ascoltarti, per capire cose ti fa felice, per trovare quell’egoismo che ci insegnano a non avere.
Invece un po’ di egoismo serve, non possiamo vivere una vita per accontentare gli altri, dobbiamo vivere una vita felice. Questo è il nostro più grande dovere.
Il primo passo è guardare dentro di te e capire cosa ti fa stare bene, cosa ti fa stare male e cosa desideri. A questo punto non ti resta che lavorare in quella direzione.
Ho cambiato vita?
Ho cambiato modo di vivere dopo il tumore? Assolutamente si! Posso dire di avere oggi la vita che vorrei? No.
Ma posso dire che sto lavorando ogni giorno per cambiare vita. Spesso i cambiamenti richiedono tempo, lavoro e pazienza.
Spesso è difficile anche accettare di essere degni di questo cambiamento. Leggo tante storie di persone che hanno cambiato tutto, le leggo perché mi danno forza e speranza. Cambiare vita non è facile, è un salto nel vuoto, è lasciare il certo per l’incerto. Per cambiare ci vuole coraggio.
Quando hai avuto un tumore, quando hai pensato di morire, quando hai capito che non sei immortale, ogni giorno è un dono.
Ogni conquista, ogni passo nella direzione giusta, è una grande traguardo. Cambiare vita non è facile, soprattutto se come me non ti sai buttare, soprattutto se sei una persona che pondera ogni passo. Ma ho affrontato il cancro, posso affrontare il cambiamento.
Ho aperto il mio blog
Il primo passo per cambiare la mia vita dopo il cancro è stato realizzare il mio sogno e aprire il mio blog di viaggi.
Io e Mattia insieme abbiamo deciso di lavorare per tirare questo sogno fuori dal cassetto. Avevo sempre guardato chi lavora sul web con tanta ammirazione, ma non pensavo di essere abbastanza. Di avere abbastanza da dare.
Ma oggi piano piano tutto sta prendendo forma.
Non è facile, il lavoro è tanto, ma la soddisfazione anche.
Le cose facili non mi sono mai piaciute, quindi studio, lavoro e mi impegno per raggiungere i miei obbiettivi.
Una nuova me
Nel mio cambiamento di vita dopo il cancro ho trovato una nuova me.
Una versione migliore di me, che forse negli anni avevo un po’ perso. Ora scrivo, faccio foto e mi faccio fotografare senza vergognarmi di me stessa e del mio corpo.
Non mi sento più imperfetta o meglio accetto la mia imperfezione e non mi sento più inadeguata. Ho imparato ad amarmi e a prendermi cura di me. Ascoltandomi e dandomi anche la possibilità di sbagliare, di cedere e di cadere.
Non tutti i giorni è facile allo stesso modo.
La mia nuova vita
Sto lavorando ogni giorno per arrivare ad avere la vita che vorrei. Intanto però viaggio, scrivo, rido, conosco persone, faccio esperienze e mi diverto.
Perché il viaggio è bello come la destinazione. Quindi se desideri cambiare vita, se non stai bene dove ti trovi oggi, cambia! Non è mai troppo tardi, non si è mai troppo giovani o troppo vecchi. Guarda dentro di te e trova la strada.
Non sempre è facile, non tutti riusciamo a cambiare la nostra vita in un secondo. Per alcuni il cammino è più lungo che per altri, ma almeno saprai di averci provato.
Sogno di vivere a Bali, in una piccola casa con vista su una risaia, o sulla giungla, con il rumore di una cascata. Vorrei svegliarmi la mattina guardando l’alba su una scogliera, lavorando in un co-working vista mare, non so se realizzerò questo sogno. Intanto mi dirigo in quella direzione.
Che la felicità sia la tua bussola!
Che bella storia, tanti complimenti per la tua battaglia e per il coraggio, non facile da trovare a volte, di guardarsi allo specchio e farlo con tanta onestà.. e CAMBIARE.. W la vita, meravigliosa unica e irripetibile successione di esperienze e ricordi💐🍾🎉🙏🏻
Grazie mille. La vita va presa a morsi.
È bellissimo quello che scrivi. Troppo tardi ci rendiamo conto che invece di tracciare la strada verso il dovere, il lavoro e tutte quelle regole non scritte ma imposte dovremmo cercare semplicemente la strada verso la felicità.
non è mai troppo tardi